Purtroppo però alcune persone sono intervenute e hanno fatto sì che il mio consumistico e markettaro idillio cosmetico finisse. Queste persone hanno insinuato in me dapprima il dubbio e poi la certezza che tutto ciò fosse un grave errore e che se avessi voluto essere davvero bella, liscia, sana e profumosa avrei dovuto abbandonare tutto ciò ed entrare nel magico e folle mondo dell'ECOBIO.
In pratica, è venuto fuori che tutto ciò che io ritenevo giusto era sbagliato. La Nivea Soft non è la "crema migliore del mondo perché è la più semplice e ricca", ma è semplicemente il MALE che copre l'epidermide con uno strato di silicone e la fa soffocare. Il 95% degli shampoo in circolazione (inclusi molti della Lush e di marche farmaceutiche) sono piene di sostanze brutte e cattive che rendono i capelli aridi, sfibrati e - paradossalmente - molto grassi. I balsami e le maschere sono l'incarnazione del demonio e agiscono in modo simile alla Nivea Soft. L'olio Johnson è paraffina liquida purissima il ché significa che quando ve la spalmate addosso non siete molto diverse dagli uccelli vittime di disastri ambientali.
Non vi sto poi a parlare delle schifezze allucinanti che sono presenti nella quasi totalità dei prodotti per lo styling (cere, sedicenti oli di semi di lino, lacche, gel...), negli struccanti, nel burrocacao e nelle creme viso perché probabilmente sareste prese dallo sconforto e io non voglio creare allarmismo, ma aiutarvi a farvi una piccola cultura in materia (mica tanto, giusto il necessario per sopravvivere) e a trovare soluzioni pratiche per dare al vostro corpo le cure che esso merita senza rimetterci l'equilibrio mentale.
Innanzitutto voglio chiarirvi che anche io come voi sono una pivella della cosmesi ecobio e che ci sono persone di gran lunga più preparate di me per scoprire tutto quello che DOVETE sapere in materia. In particolare vi consiglio caldamente di andare a spulciare il blog di CarlitaDolce la quale, oltre ad essere una mia conterranea un po' tamarra, è anche una vera e propria istituzione dell'ecobio con un'ottima preparazione (suppongo universitaria) in chimica e una passione sfegatata per la cosmesi.
Carlita è davvero bravissima ed è autrice di questa utilissima Lista di Ingredienti Brutti e Cattivi che dovete stampare e portare sempre con voi (o più semplicemente copia-incollare nelle Note dell'iPhone). Questa lista sarà la vostra unica arma di difesa da Petrolati, Siliconi e Cessori di formaldeide e prima di acquistare qualsivoglia prodotto dovrete verificare che tra gli ingredienti che lo compongono (d'ora in avanti parleremo di INCI) non ci siano quelli Brutti e Cattivi. Se ci sono dovrete immediatamente lasciare cadere a terra il flacone, allontanarvi e chiamare la Digos.
Il passo successivo è bonificare il terreno, ovvero verificare la composizione chimica di tutti i prodotti cosmetici che già avete in casa. Scoprirete, non solo di possedere una quantità imbarazzante di detergenti per il viso, ma anche che per tutta la vostra vita vi siete spalmate addosso la merda convinte che fosse eau de parfum. Se siete fortunate vi resterà il 5% di quanto possedevate. La restante parte siete pregate di impacchettarla e regalarla a qualcuno che sapete che tanto non si convertirà mai all'ecobio. Mia madre e mia sorella, ad esempio, si sono così guadagnate una scorta a vita di cosmetici made in Nené Cherie.
Ora che il vostro bagno è spoglio come un albero di natale l'8 di gennaio e che non sapete come farete a struccarvi la sera, siete pronte per acquistare ciò che davvero vi serve. I metodi sono i seguenti:1) ordinare tutto su qualche sito di e-commerce specializzato (come Aromazone),2) recarvi nel più vicino supermercato biologico e acquistare i prodotti disponibili (ma ricordatevi di verificare sempre INCI che non si sa mai!)3) trascorrere un weekend spulciando tutti gli INCI di tutti i reparti cosmetici dei supermercati del vostro quartiere fino a scovare i prodotti giusti (ci sono anche nei supermercati, ve lo assicuro, non c'è bisogno di impazzire o vendere un rene) magari aiutandovi con questo impressionante database di INCI online4) andare sul sicuro cercando alcuni prodotti approvati dalle pro dell'ecobio come Carlita,5) spignattare!
Al momento io sono ancora in una fase transitoria perché il mio passaggio all'ecobio non è del tutto completo, ma comunque credo di aver eliminato il peggio del peggio almeno per quanto riguarda le cose più importanti e, se vi può essere utile, voglio condividere con voi i prodotti che sto utilizzando.
Capelli- Shampoo Ultradolce Camomilla e Miele (non è perfetto ma è ampiamente accettabile)- Balsamo Splend'Or al Cocco (THE BEST OF BALSAMO DA SUPERMERCATO)- ... e quando i miei capelli hanno bisogno di un aiutino dalla regia mi spalmo sulle lunghezze un bel po' di olio di Argan puro preso in Marocco da Coinquilino per me [capite perché me lo sono sposato vero?].
Purtroppo però, per quanto questi drastici cambiamenti nella mia routine tricologica abbiano influito positivamente sullo stato di salute dei miei capelli e sulla loro bellezza, devo ammettere che il segreto del Miracolo del Capello Autopulente di cui vi avevo parlato su FB è da ricercarsi in altri fattori di cui (VE LO GIURO NCOPP' A MAMMA') presto vi informerò.
Sono seriamente preoccupata. Questi sono i miei capelli a oltre 3 giorni dall'ultimo shampoo. A questo punto dovrebbero servire per la produzione industriale di combustibile e invece....
Corpo- Sul bagnoschiuma ci stiamo lavorando e anzi accettiamo consigli!- Olio di mandorle dolci Amande oppure il suddetto olio di argan marocchino. Ma va bene qualsiasi olio puro (anche quello di semi che usate per friggere i sofficini)! certo ci mette un po' ad assorbire ma l'idratazione è vera e duratura e i costi davvero competitivi- Crema Nivea Pure&Natural Fluida Nutriente Corpo (la Nivea deve aver capito l'antifona e ha lanciato questa linea a base di olio di argan e con INCI accettabile, per quanto molto perfettibile. Io comuqnue la uso solo quando sono troppo pigra per oliarmi come una cotoletta)
Viso- Acqua micellare 3 in 1 della Eucerin - Sulle creme viso, avendo da tempo immemore buttato la confezione non riesco a trovare l'INCI, quindi ho deciso di continuare ad utilizzare ciò che attualmente possiedo fino a completo esaurimento. Anche qui, se avete consigli non fate le secchione e condividete il vostro sapere- Per quanto riguarda il trucco ho decretato che non sono ancora psicologicamente pronta ad affrontare l'argomento avendo speso un rene in trucchi Guerlain ad aprile. Voglio vivere nella convinzione che utilizzare prodotti che costano 50€ al grammo sia una sicurezza. Vi prego, non toglietemi anche questa certezza nella vita che già sto passando un periodo complicato- Come detergente viso uso Neutromed Detergente Intimo Lenitivo 5.5 che - come dice il suo nome - servirebbe in principio per lavare i vostri luoghi più sacri, ma che nessuna legge umana o divina ci impedisce di utilizzare anche per altri scopi dato che è davvero un ottimo prodottoCare amiche, so che avete già tante complicazioni nella vita tipo whatsappare con uno stronzo anaffettivo, recuperare i soldi dell'affitto, rientrare nei jeans dell'anno scorso e individuare il giusto timing per il prossimo cambio di stagione. So che tutto avete voglia di fare eccetto che mettervi a studiare per decidere con cosa lavarvi la faccia. Però vi assicuro che ne vale la pena. Innanzitutto perché non c'è bisogno di lavarsi i capelli con la farina di ceci (per quanto non sia un'opzione da scartare a priori) e, in secondo luogo, perché i risultati arriveranno velocemente e vi stupiranno. Avrete una pelle più liscia e idratata, capelli luminosi e lucenti che non hanno bisogno di uno shampoo ogni 15 minuti e - dopo un primo sforzo - anche il portafogli vi ringrazierà.Infine, vorrei farvi riflettere su un aspetto particolarmente significativo della vicenda, ovvero che PIU' SIAMO MEGLIO E'. Qualche anno fa era praticamente impossibile reperire agevolmente informazioni e prodotti adeguati a costi accessibili. Oggi la situazione è migliorata perché la comunità delle invasate dell'ecobio è cresciuta e si è fatta sentire sul mercato, costringendo anche le aziende più ostinate a creare prodotti che rispondano ai bisogni di un target di mercato crescente. Quindi più siamo, più diventiamo importanti e più sarà facile per noi tornare a fare la spesa in modo relativamente spensierato al Carrefour.Ecobiologicamente vostra.