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Certo la maggior parte moriva attorno ai 50 anni, ma vuoi mettere come mangiavano sano e naturale! E che sapori, che profumi! Certo, si faceva del vino che oggi lo sputeresti subito per terra, ma vuoi metter che lo si faceva pigiando con i piedi sull'aia. L'olio di oliva era talmente acido da far paura e in quasi totale assenza di controlli, te lo rifilavano sfuso (che belli quei tempi senza tutti questi imballaggi inquinanti) tagliandolo come meglio credevano, per non parlare del latte, che tra febbri maltese e tubercolosi era una meraviglia per nonni e parenti del nostro povero Escherichia. Ma anche questo lo resuscitiamo con gli altarini degli erogatori del crudo, così i nuovi adepti, come baccanti invasate, se lo bevono senza bollirlo, vuoi mettere che sapore, come quello che mi dava la mia nonna! Lui ha tentato di mettercela tutta, stavolta, povero batterio, anche se la gente, giornalisti compresi non sapevano neanche chi era, né di averne qualche miliardo ciascuno nella pancia, tanto che dai telegironali più sprovveduti si è sentito dire "epidemia di i.coli", così fai vedere che sai l'inglese; ma mi sa che ha fallito anche questa volta.
Tra pochi giorni non ce ne ricorderemo più e potremo tornare ai supermercati a controllare che sulle etichette dei succhi di frutta ci sia scritto "naturale senza colesterolo" o come ho visto su un pacchetto di carote secche per bambini, comprati in Inghilterra: "junk food 0%". L'importante è épater le bourgeois, seguire l'onda, non contrastare la credulità popolare. Non si fanno i soldi andando controcorrente. Giustamente le tanto aborrite multinazionali, che saranno bastarde ma non sceme, stanno aprendo di gran carriera intere sezioni di cibo naturale, biologico e chi più ne ha più ne metta. Intanto le legioni di Escherichia Coli che si satollano nelle nostre pance tenteranno, ogni tanto, tra i miliardi di modificazioni genetiche che "secondo casualità e natura" avvengono ogni giorno, di tirarne fuori qualcuna davvero letale. Ma è fatica sprecata. Siamo ossi duri, qualcuno sopravviverà lo stesso. E' la natura.
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