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Economia, le risposte per il nostro futuro?

Creato il 16 dicembre 2011 da Cortese_m @cortese_m
Qualcuno lo legge nei fondi del caffè, qualcuno negli astri, qualcuno preferisce affidarsi alla teoria della ciclicità della storia, ma anche l’economia può essere una bella sfera di cristallo per intravedere cosa ci riserva il futuro.
Qualche giorno fa’ ho avuto la fortuna di assistere a un seminario molto interessante, il tema la crisi finanziaria mondiale, tenuto dal Prof. Berrini, economista, bocconiano, ed anche persona simpatica e concreta che non ha esitato a mostrare la sua schiettezza nei confronti di una platea apparentemente distratta ma forse semplicemente un po’ impreparata.
Sindacalisti, ma comunque brava gente! Scherzo…
Il Professore è partito da lontano, dalla crisi del ’29, per fornire un quadro d’insieme utile per comprendere anche l’oggi della nostra crisi, una crisi che sarà purtroppo anche dei nostri figli.
Mi si è aperto un mondo nuovo, ho capito che l’economia è molto più vicina a noi di quanto non pensiamo, e ci tocca molto da vicino, ma soprattutto nulla è lasciato o governato dal caso, ci sono delle logiche molto precise, di conseguenza anche i miglioramenti, quelli che tanto auspichiamo in questo periodo storico di lancinanti difficoltà, non arriveranno certo da un giorno all’altro.
Non voglio fare il riassunto del seminario, non credo che ci riuscirei con la puntualità che la materia richiede e nella quale non mi sento particolarmente ferrato, e poi avrei bisogno di troppo spazio, annoiando con molta probabilità chi legge…
Sono rimasto però molto affascinato, ma anche colpito da una considerazione, una riflessione che ritengo di trarre da quanto ho appreso dal Professore ed questa: il problema vero della nostra epoca più che in passato e forse meno che in futuro (sarà peggio?) è quello della redistribuzione della ricchezza nel mondo.
Un problema vecchio quanto il mondo, lo so che state pensando che forse sto dicendo una ovvietà ma riflettendoci a me sembra un problema facilmente superabile, direi quasi banale…ma banale no è!
Il fatto che pochi uomini nel mondo abbiano in mano la maggior parte della ricchezza - e con ricchezza intendo anche i mezzi di sostentamento per l'uomo - dà la dimensione del problema, pochi uomini possono permettersi una barca o un elicottero personale e buttare nei rifiuti l'abbondante cibo avanzato, mentre la maggior parte di essi non può nemmeno avere acqua o medicine a sufficienza.
Volendo ulteriormente semplificare, non è che manca il cibo, ma qualcuno ne ha troppo e qualcuno non ce l'ha...
Serve davvero l'economia o la finanza per risolvere questi problemi?
Ritengo che il problema sia facilmente risolvibile, o no?
nanni
Economia, le risposte per il nostro futuro?

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