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ECONOMIA - Unicredit, i motivi del crollo

Creato il 11 gennaio 2012 da Calcisulcalcio
ECONOMIA - Unicredit, i motivi del crollo
Negli ultimi 3 giorni, precisamente dal 4 gennaio, abbiamo assistito ad un crollo più che consistente del titolo Unicredit (UCG). Il crollo è iniziato dall'apertura a 6,28 raggiungendo un massimo a 6,29 per poi chiudere l'ultima seduta della settimana a 3,98. Il crollo registrato è pari al 37%.
La flessione ha avuto inizio alla diffusione dei dettagli dell'adc (aumento di capitale) del 9 gennaio e che si concluderà il 20 dello stesso mese. A chi aderirà all'adc, verranno date 2 azioni di nuova emissione del valore di 1,943 per ogni azione ordinaria posseduta più il diritto di opzione. L'adc dovrà coprire un ammontare pari a 7,5 Mld €.
Ma quali sono i motivi del crollo di Unicredit?
Ipotesi molto probabile è quella relativa all'abbassamento del prezzo per rendere il titolo più appetibile a chi parteciperà all'adc. La congiuntura economica e le previsioni per il 2012 non fanno presagire nulla di buono, in più, il prospetto dell'adc, esplica e mette in luce i rischi ai quali l'investitore è esposto nel momento in cui entra nel mercato e aderisce all'adc.
I rischi riguarderebbero l'evoluzione dello scenario macro per il 2012, un possibile crollo dell'euro e il ritorno alle vecchie valute e il pericolo haircut (taglio del valore dei titoli di Stato) in Grecia. Tutti questi elementi, nel momento in cui vedessero la realizzazione, avrebbero effetti più che negativi sulla redditività e sui bilanci del Gruppo Unicredit.
Alla luce di queste osservazioni, è chiaro che il crollo è dovuto al fattore "rischio". In aggiunta, il Gruppo Unicredit, necessita assolutamente di questi 7,5 Mld €, dapprima per i criteri di Basilea 3, poi per avere capitale a disposizione nel caso la situazione economica peggiori ulteriormente.
La scarica di vendite di questi ultimi giorni è dovuta principalmente dall'esercizio di margin call, derivati aventi come collaterale il titolo Unicredit e, anche se sembra un'ipotesi remota, dall'aggiustamento del valore del Ftse Mib in base ai fondi Etf. La Consob indaga comunque sulla possibile violazione della disciplina sulle vendite allo scoperto in quanto i crolli di questi giorni sembrano anomali.
In sintesi il crollo è dovuto ai fattori rischio-appetibilità-necessità.
Rischio: il titolo scende di prezzo in funzione delle previsioni di mercato per il 2012
Appetibilità: il titolo scende di prezzo affinchè l'adc sia appetibile agli investitori
Necessità: il titolo scende di prezzo in quanto il Gruppo Unicredit necessita un rafforzamento patrimoniale e, di conseguenza, il collocamento di tutto il controvalore in azioni stabilito a 7,5 Mld €.
di David Pascucci

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