Ecosostenibilità, al via il progetto dell’Aeroporto di Bari

Presentato davanti alle istituzioni locali, tra cui anche il Presidente della Regione Nichi Vendola, il progetto di efficientamento energetico dell’Aeroporto di Bari. Ospiti d’eccezione, il cuoco-imprenditore Peppe Zullo e l’alpinista Reinhold Messner, due interpreti illustri che nella loro vita hanno esaltato, ognuno a suo modo, il rapporto tra uomo e natura. Il primo con le sue magnifiche imprese in tutto il mondo, il secondo con le sue eccellenze gastronomiche, secondo una filosofia di riscoperta del rapporto autentico, diretto e naturale tra la terra e la tavola.

A volerli insieme e a nominarli testimonial del progetto, è stato il direttore generale degli Aeroporti di Puglia, Marco Franchini, il quale ha voluto dar risalto ad un evento che porta innovazione ed avanguardia all’intera rete aeroportuale pugliese tramite lo sviluppo e il rispetto per l’ambiente, dove saranno realizzate una centrale di cogenerazione a biomassa, interventi di efficientamento energetico per l’aerostazione passeggeri, l’integrazione del sistema di efficientamento con impianto di illuminazione ad alta efficienza lungo il viale di accesso all’aerostazione ed, infine, l’integrazione del sistema di efficientamento impianto AVL.

Dopo la cerimonia, gli ospiti presenti hanno avuto l’onore di assaporare alcune prelibatezze del cuoco di Villa Jamele, una bellissima tenuta dalla stile ottocentesco ad Orsara di Puglia, nel foggiano. L’azienda a bassissimo impatto ambientale, con un’alimentazione all’insegna della genuinità grazie ai prodotti della filiera enogastronomica a km zero, contiene alberi da frutta di diverse varietà, piante officinali, erbe spontanee e fiori commestibili: un vero e proprio giacimento di biodiversità. Inoltre, l’oasi è completata da un vigneto di circa 16mila piante.

Numerosi i riconoscimenti per il cuoco orsarese, premiato recentemente con il premio “Antichi sapori delle Puglie”, diventando così ambasciatore della Puglia nel mondo, mentre della sua splendida tenuta ne ha parlato anche la rivista “Solare Business”, in quanto Villa Jamele rientra nelle 20 strutture italiane ad avere ottenuto il riconoscimento de “La Fabbrica del Paesaggio”, concorso ideato e indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco (FICLU); ma la rivista ha voluto, soprattutto, sottolineare l’importanza della ecosostenibilità nel settore della ristorazione, caratterizzata anche dall’intreccio tra tradizione e innovazione, come ad esempio il sistema fotovoltaico che si sposa perfettamente con l’ambiente e la produzione di prodotti biologici e tradizionali.