Abbiamo detto no ai cenoni, alle feste e ai balli.Niente vestito di gala ma pantaloni neri, ho rinunciato a tutto il rosso che non fosse smalto per le unghie ed ho mangiato solo una pizza margherita, però ho esaudito un desiderio che avevo da qualche tempo e questo è stato un bel modo per finire l'anno vecchio e iniziarne uno nuovo. Ora non è che ci siamo trovati noi quattro, soli in casa, ad ascoltare Carlo Conti abbronzato fare il conto alla rovescia eh, anche se alla fine saremmo stati bene lo stesso.No, noi dopo un tentennamento durato due minuti e mezzo, refuso dei soliti scrupoli post/figli, abbiamo riempito una valigia di poco e abbiamo deciso di ammirare i fuochi d'artificio in riva al mare, da una terrazza d'albergo che dava proprio sulla spiaggia.Piky, il Principe, Cestino e Cicina, infagottati fin sopra gli occhi, hanno brindato così al nuovo anno, cantando a squarciagola Ciao Mare e lasciando la mente fare un balzo in avanti di almeno sei mesi, tra il profumo di salsedine e l'odore di crema al cocco.
Così, per me, nella notte più lunga dell'anno, è arrivata l'estate!Quella mattina poi, nell’improbabile costruzione di un villaggio montano, tra giostrine e trenini, avevamo pure incontrato un Babbo Natale fuori servizio, che giustamente non aveva chiesto "Che giocattoli vuoi?" ma "Ti è piaciuto quello che ti ho portato?" e comunque ha ricordato, neanche ce ne fosse bisogno, l'imminente arrivo della Befana per soddisfare ulteriori richieste. Un Babbo Natale decisamente fuori dagli schemi.In quelle 72 ore ho poi riscoperto piaceri dimenticati: andare su uno scivolo, per esempio, sentire il vento tra i capelli e quella sensazione di pancia che ti prende giù, all'ultimo tratto, prima di atterrare sul tappeto morbido ed anche il gusto proibito di un aperitivo affogato nelle patatine e pure l'estasi nel realizzare di aver tempo da spendere come più volevamo. Ore per confermare ancora una volta quanto amiamo stare insieme e quanto siano preziosi gli attimi che riusciamo a goderci perché il loro ricordo alimenterà quest'inverno che è ancora nel suo pieno.Ora, dopo un inizio d'anno alternativo, che ha sfidato la cabala, incrocio le dita e osservo sul come andrà, sento che promette bene, e comunque meglio di così non poteva cominciare!
Visto che Babbo Natale ha esaudito qualcuno dei miei desideri espressi QUI, io da giorni, canto sempre una canzone e, anche se l’aria fuori è più umida di un maglione appeso senza centrifuga, a me sembra di sentire già più caldo!




