di Cinzia Carotti 
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19 settembre 2014

Di
Cinzia Carotti. Dopo la buona accoglienza internazionale de
Il padre dei miei figli e
Un amore di gioventù la trentatreenne parigina
Mia Hansen-Løve partecipa a questa edizione del
Toronto International Film Festival col suo progetto senza dubbio più ambizioso:
Eden.
Il titolo svela molto del film, preso dall’omonima fanzine (eDEN) specializzata in musica house. Ed è proprio seguendo la musica che ci troviamo immersi in una fucina artistica esaltante. Attraverso la storia di Paul, giovane talentuoso DJ, la regista racconta la nascita della corrente musicale del Garage nella Francia di inizio anni ’90, la stessa che ha segnato il successo internazionale dei
Daft Punk, gruppo a cui è ispirata l’intera vicenda
.
Se Paul si rivela un piccolo grande genio della scena musicale tecno nella sua Parigi, al contrario nella vita privata è un giovane che procede per tentativi, sbagliando e soprattutto lasciandosi troppo spesso trascinare dagli eventi. Caratterizzato da una forte sensibilità filmica, mai invadente e scontata, Eden conferma il talento introspettivo della Hansen-Løve, una delle autrici più interessanti emerse negli ultimi anni nel cinema europeo.
L’uscita è prevista per 19 novembre 2014 nelle sale francesi.
Qui il programma integrale del
Toronto International Film Festival.