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Edge of tomorrow: l’inaspettata piacevolezza della ripetizione

Creato il 17 luglio 2014 da Cosavederealcinema

Di film d’azione Tom Cruise ne ha fatti molti, potremmo definirli il suo pane quotidiano. In tutte queste pellicole lui è sempre stato l’eroe di turno che, talmente sprezzante del pericolo da risultare persino ironico, salvava la situazione attraverso atti al limite delle possibilità umane.

Edge of tomorrow è, invece, un film diverso, inaspettato, magistralmente diretto lungo un filo narrativo che non si inceppa mai e che non poteva essere presentato in modo migliore.

Doug Liman (Fair Game, Mr&Mrs Smith, The Bourne Identity) porta sugli schermi la storia tratta dalla light novel giapponese “All you need is kill” che racconta ripetutamente la giornata che William Cage (Tom Cruise) è costretto a vivere e rivivere senza apparente possibilità di uscita.

Cinematograficamente parlando la trama alla base del film non è per nulla una novità. Tutti ricorderanno “Ricomincio da Capo” con Bill Murray o le varie versioni del racconto natalizio di Dickens. La vera novità sembra essere nell’associare questa ripetizione a un film d’azione in cui a farla da padrone non è né la comicità, né l’insegnamento morale.

Una volta arrivati alla terza ri-partenza lo spettatore si chiede inevitabilmente come potrà affrontare senza addormentarsi le successive centinaia di volte in cui sarà costretto a rivedere le medesime scene. Ed è qui che si mostra la bravura del regista e dello sceneggiatore (Christopher McQuarrie, Oscar alla migliore sceneggiatura per “I soliti sospetti” e autore di diversi film con Tom Cruise) che presentano lo stesso giorno ogni volta diversamente, giocando sui differenti momenti della giornata, sull’estensione delle scene e sulla riduzione delle stesse.

Il film in questo modo scorre velocemente, liscio, mai noioso. Si arriva alla fine con curiosità e speranza e, sebbene il finale sembri essere già scritto dall’inizio, lascia comunque un piccolo interrogativo nello spettatore, evitando di concludersi in modo banale.

Sicuramente consigliato!

 


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