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Edge of tomorrow - senza domani

Creato il 09 giugno 2014 da Jeanjacques
Edge of tomorrow - senza domani
L'arrivo dell'estate mi pone sempre in una strana posizione. Ma sapete com'è... inizia a fare caldo e i palestrati hanno una scusa per uscirsene di casa in canotta, le ragazze si svestono e la voglia di andare al lago/mare si fa sempre più imperante. Contate poi che ultimamente ho iniziato anche a fare le presentazioni del libro, quindi comprenderete come mai la mia testa stia andando vagamente in tilt. Insomma, tanto per essere brevi, diciamo pure che ho voglia di tamarrate. Perché forse, per quanto cerchi di fare l'intellettualoide da quattro soldi, alla fine rimango un tamarro di bassa lega. Quindi sono benvenute le esplosioni, le vagonate di CG e le scazzottate, queste ultime forse un buon sostitutivo di quelle che non ho mai dato nella mia vita. Perché alla fine, per quanto ci atteniamo a fare gli snobboni, non possiamo non negare che il tamarro sia solo benefico per la sanità mentale. Infatti come non si deve essere sempre stupidi, forse non bisogna essere sempre cervellottici e buongustai. Il cattivo gusto di certi filmacci d'azione lo vedo come uno sfogo totale ed esaltante che permette di somatizzare certi aspetti. Certo, non dico che i film di Steaven Seagal [o almeno, gli ultimi, eccezion fatta per Machete] vadano quindi rivalutati come stanno facendo alcuni con le commedie sexy e i cinepanettoni, perché un minimo di decenza e di competenza in fase di scrittura e regia ci vuole. Però vi chiedo un favore, non vogliatemi male se ultimamente lascerà da parte le uscite più autoriali per darmi a film come questo. Cercate di capirmi, ogni stagione ha il filone che merita...

La terra è invasa da una razza aliena, i mimic, che hanno coinvolto tutte le nazioni in quella che è la più grande e disastrosa guerra della storia. Il maggiore Cgae, portavoce dell'esercito, viene mandato con l'inganno dai suoi superiori sul campo di battaglia, dove scopre di avere una particolare abilità: ogni volta che muore resetta il giorno, ricominciando tutto dalla mattina del suo arruolamento. Forse è proprio in questo suo potere la soluzione per vincere la guerra...

Tratto dal manga scritto da Hiroshi Sakurazaka e disegnato dal grande Yoshitoshi Abe, la stessa matita che sta dietro il carachter design di una serie assurda e bellissima come serial experiments lain, ne è uscito un blockbusterone americano in pieno stile. Il che è un bene o un male? Dipende da vari fattori, in primis l'intenzione col quale si vuole guardare questo film. Perché ammetto che a questo film avrei voluto dare con tutto il cuore almeno mezza stelletta in più di quello che è andato a essere il voto finale, proprio perché in questo momento è proprio il genere di film che voglio vedere. Come ho già scritto nel primo paragrafo sono nel mio periodo da tamarrate che anticipa la stagione estiva e questo film ha saputo accontentarmi in ogni aspetto. Tom Cruise si riprende dopo quel flop clamoroso che è stato Oblivion - che poi com'è che dopo Minority report recita sempre in film di fantascienza? - imbastendo insieme al regista Doug Liman una pellicola bella fracassona, con una trama simpatica e non banale come potrebbe sembrare a prima vista. Certo, se volete vedervi cinema di fantascienza che vale andate a rivedervi Blade Runner o Solaris [quello di Tarkovskij, non quello di Soderbergh], mentre se siete per l'ignoranza trattenuta allora questa è la pellicola che fa per voi. Edge of tomorrow infatti non ha nulla di nuovo da offrire, la trama non ti fa subito pensare a una copia ma ha degli innegabili rimandi a Ricomincio a capo, però sfrutta questa sua appartenenza a in genere specifico con una non indifferente intelligenza di montaggio che da spazio anche a diverse gag senza stoppare la storia o rallentandone il ritmo. Si ride quanto basta e non ci si prende troppo sul serio, e anche se io avrei preferito un tono estremamente cazzone come col mio amato Pacific rim non posso lamentarmi. D'altronde la regia è davvero ben calibrata, gli effetti speciali sono credibili, le battaglie molto fighe e c'è Emily Blunt che è sempre un bel vedere. Certo, ci sono alcuni punti che mi hanno dato parecchi momenti WTF? insieme a certe logiche legate alle teorie spazio-tempo, ma non essendo propriamente un fisico e dato che la pellicola più che su quelle da spazio più che altro all'azione e alla simpatia del personaggio, non me ne sono curato più di tanto. Ovviamente, dato che sono un cagacazzi, non riesco a spiegarmi con quale logica quello che è l'uomo immagine dell'esercito venga mandato in battaglia, così come nessuno lo riconosca dopo averlo visto in televisione per tutto quel tempo. E ad essere puntigliosi potrei sottolineare come hanno enfatizzato un certo machismo tipico dell'esercito stellestrisce, esercito composto perlopiù da gente povera che non aveva nessun'altra possibilità, ma preferisco andare oltre perché di far polemica sono anche abbastanza stufo in generale - e poi scusate, in un film d'azione americano non è che c'era da aspettarsi qualcosa di diverso. Cosa resta quindi di questo film? Un po' di amarezza per il semplice fatto che un tema così interessante come quello della morte e della possibilità di reinventarsi non sia stato sfruttato in maniera più autoriale, cosa che la fantascienza permette sempre in maniera quasi naturale, ma bisogna davvero ammettere che in sala sono decisamente passate cose ben peggiori. E forse è vero che l'esistenza dell merda non giustifica in nessun modo la presenza della mediocrità, ma nella vita si raggiungono dei momenti in cui bisogna mettere da parte l'assolutismo e raggiungere dei dovuti compromessi. Estate o non estate.

Per me una visione che vale un sabato sera con gli amici fracassoni a fare doppi sensi sui momenti clou, fra un popcorn e l'altro. Poi dai, la fantascienza ha sempre il suo sporco stile!

Voto: ★ ½
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