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Edigita pronta al lancio il 18 ottobre – prima parte

Creato il 11 ottobre 2010 da Sulromanzo
Edigita pronta al lancio il 18 ottobre – prima parteDi Morgan Palmas
Edigita, la prima piattaforma digitale italiana, pronta al lancio!
Segnate sull’agenda il 18 ottobre, una data storica per gli ebook in Italia, infatti edigita metterà a disposizione tale giorno 1500 titoli, frutto di una sinergia fra quaranta case editrici. Un passo indietro per comprendere il contesto.
Il mercato degli ebook è stato sempre visto con aria di sufficienza da non pochi operatori editoriali italiani; peccato che dall’altra parte dell’oceano numerose aziende siano già sulla scia per sfruttare il momento in cui il punto di massa critica sarà raggiunto, datato in ogni caso a distanza di pochissimi anni. Anche se già negli anni Settanta del secolo scorso si iniziò a parlare di ebook grazie alla fortunata serie televisiva Star Trek e al progetto Gutenberg di Michael Hart, solamente alla fine degli anni Novanta v’è stato il lancio di diverse iniziative dedicate. Tuttavia il mercato iniziale si presentava ancora privo delle strutture necessarie rispetto al grande boom che sta avvenendo oggi: gli ebook disponibili erano pochissimi, le condizioni restrittive delle case editrici numerose, la complessità e l’instabilità dei formati, la mancanza di applicazioni.
La situazione che si presenta oggi nel mondo anglosassone, dopo circa dieci anni, è incredibilmente favorevole a un mercato che sembra rappresentare la nuova sfida per gli operatori del settore. L’incremento dei titoli è nell’ordine delle migliaia ogni mese e la tecnologia permette condizioni del tutto differenti rispetto ai primi anni del fenomeno. Qualche cifra, per capire di che cosa si sta parlando. Il 67% del mercato degli ebook appartiene agli Stati Uniti, il 7% al Regno unito, il 7% diviso fra i restanti paesi europei e il 19% Canada, Australia e altri paesi. Facile intuire come gli USA stiano vivendo un’onda ancora al di là delle previsioni nel resto del mondo. Ci si chiede per quale ragione. Semplice, le aziende hanno letteralmente spinto gli investimenti a favore degli ebook, non esiste quasi nessuna casa editrice statunitense che non abbia qualche titolo di catalogo a disposizione per gli amanti degli eReader. Si pensi, soltanto per citare un esempio, SpringerLink, quasi 40000 titoli ebook e più di 2500 riviste scientifiche e specialistiche, con un recente servizio di link semantico che include anche gli ebook in catalogo (un portale dedicato in particolare all’accademia, ma con potenzialità che vanno ben oltre i documenti universitari). 
Gli ebook non sono romantici, non hanno il profumo della carta così cara a molti, ma sono immediati, sono figli della contemporaneità. Nessun peso, velocità nel trovare una frase sottolineata o un commento (esempio: la possibilità di fare annotazioni senza limiti di spazio come accade per i libri, nessuno post it o foglietto svolazzante). Si sta leggendo una poesia in lingua inglese dell’Ottocento, c’è qualche lemma complicato? Nessun problema, il dizionario è incluso e semplice da utilizzare. Uno studente necessita di un libro senza dover perdere tempo per un esame? Nessun problema. Un manager vola di continuo e ha bisogno di non avere pesi inutili con sé? Nessun problema. C’è un concetto o un fatto storico o un fiore che non si conosce? Nessun problema, l’eReader permette d’essere online, cercare tutto ciò che serve per produrre una comprensione profonda di lettura. E la moda? Già, la moda, non si scordi che questo sarà uno degli elementi chiave dell’avvicinamento al punto di massa critica. Come si crea la moda? Lo scorso aprile è stata aggiunta una nuova applicazione a Kindle 2.5, la possibilità di comunicare subito con Facebook o Twitter comunicando le proprie impressioni o riflessioni rispetto alla lettura in corso sull’eReader.
Ricerche recenti parlano di un business da milioni e milioni di euro, non nel 2050, ma nei prossimi anni. Non è questa la sede per parlare dei libri resi degli autori o dei magazzini, certo è che il mondo degli ebook sconvolgerà sempre più le vecchie logiche, costringendo librai e librerie a rinnovarsi, scardinando vecchie strutture e anacronistiche abitudini. La multimedialità e gli ipertesti sono alle porte, si tratta solo di comprendere se farsi trovare pronti o meno, non è in discussione la loro presenza, certa oramai. Negli Stati Uniti società come Amazon, Apple o Barnes & Noble sfruttano gli ebook attraverso notevoli investimenti, e il 2010 è anche l’anno di Google Editions, se il più importante motore di ricerca sceglie di investire nel settore qualcosa di nuovo si sta muovendo, e in Italia? Ne parleremo mercoledì prossimo.

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