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Edinburgh, brutto e sconfitto dalle Zebre. E adesso è a rischio anche il settimo posto

Creato il 19 aprile 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

Screen Shot 2014-04-19 at 14.48.47Le Zebre conquistano la prima vittoria della loro storia contro una squadra scozzese battendo un’inguardabile Edinburgh a Moletolo, al termine di una gara sostanzialmente sempre in controllo della franchigia italiana. Dopo la brutta sconfitta patita ieri a Dublino dal Benetton Treviso, il rugby italiano torna a sorridere, sotto la pioggia di Parma; oltretutto, le Zebre accorciano a quattro punti il distacco dai Leoni in classifica.

Edinburgh muove per primo il tabellino con Bezuidenhout, cui risponde Orquera poco dopo sempre dalla piazzola, ma nelle prime fasi sono le Zebre ad impressionare maggiormente. Sono gli italiani, infatti, ad andare vicinissimi alla meta attorno al sesto minuto, quando un’azione fatta di numerose fasi – e ben gestita da Leonard – vede Vunisa trovare il varco giusto, salvo perdere l’ovale poco prima di schiacciarlo in meta per l’ottimo intervento difensivo di Coman.

La pioggia infastidisce le giocate e rende difficile la gestione del pallone, ma nelle prime fasi si vedono comunque troppi errori di handling, che costringono i due pack agli straordinari. Dopo qualche minuto di noia, in cui Edinburgh si fa notare solo col drop di Bezuidenhout, murato ottimamente da Van Schalkwyk, le Zebre tornano a pressare gli scozzesi nei loro 22m e al 16′ trovano la prima meta del match, con Venditti che finalizza un’azione insistita sulla sinistra d’attacco. Orquera manda la trasformazione sul palo.

Edinburgh continua a faticare tantissimo in fase d’impostazione del gioco, sprecando tutte le energie nel tentativo di risalire il campo, con le Zebre che si difendono bene. Attorno alla mezz’ora, Garcia (da quasi metà campo) punisce una scorrettezza scozzese mandando la franchigia federale, meritatamente, oltre il break.
Il vantaggio, però, non dura molto, perché Bezuidenhout accorcia le distanze con un piazzato (poco dopo averne mancato un altro) quando le Zebre regalano una punizione; touche in possesso di Edinburgh, palla vinta dagli italiani, ma Vunisa perde l’ovale in avanti che viene giocato da un suo compagno in fuorigioco, costringendo Fitzgibbon ad intervenire.
Tuttavia, a tempo scaduto Edinburgh ricambia il favore – grazie ad un’irregolarità di Matt Scott; Garcia ringrazia e le Zebre vanno a riposo sul 14-6.

Nella ripresa ‘Embra’ torna in campo con un piglio diverso e va subito in meta, grazie all’azione avviata da Strauss, che innesca la penetrazione di Visser, lucido nel premiare il sostegno di Matt Scott al suo interno – eludendo l’intervento di Brendan Leonard in copertura. Cuthbert trasforma e il match si riapre. Nell’intervallo Alan Solomons ha optato per il cambio della mediana, inserendo Harry Leonard apertura e Grayson Hart mediano di mischia, al posto del poco ispirato Sean Kennedy. Lo sprint iniziale dei Gunners, però, è un fuoco di paglia, che si spegne poco dopo; le Zebre si scuotono e trovano la seconda meta del match grazie a Cristiano, che chiude una bella azione avviata dall’incursione prepotente di capitan Geldenhuys. Orquera manca la trasformazione ma gli italiani allungano di nuovo.

Poco dopo, Cavinato inserisce Ratuvou e Berryman, rispettivamente per Garcia (sangue, tornerà in campo sei minuti dopo) e Sarto (che oggi è apparso un po’ in ombra) e le Zebre continuano a gestire abbastanza agevolmente le rare offensive scozzesi.
Edinburgh sbaglia ancora dalla piazzola (il terzo calcio dell’incontro), con Cuthbert da posizione centralissima, e continua a faticare incredibilmente nelle fasi statiche.
Attorno al 70′ van Schalkwyk rischia il giallo per un presunto “tip-tackle” sul mediano di mischia di Edinburgh, Grayson Hart, ma il TMO ‘scagiona’ il flanker zebrato e il match, piuttosto stancamente, si trascina verso la fine.

C’è, però, ancora spazio per la terza meta degli italiani, con Ratuvou che va a marcare sotto ai pali avversari dopo che il pack italiano aveva vinto una mischia con introduzione di Edinburgh. Orquera trasforma, spedendo Edinburgh oltre il break e togliendo agli scozzesi anche il punto di bonus difensivo che, oggi, non avrebbero comunque meritato.

Zebre Rugby 26
Edinburgh Rugby 13

Score: 1′ Bezuidenhout cp (0-3), 7′ Orquera cp (3-3), 16′ Venditti m (8-3), 28′ Garcia cp (11-3), 32′ Bezuidenhout cp (11-6), 40′ Garcia cp (14-6); 46′ Scott m Cuthbert tr (14-13), 52′ Cristiano m (19-13), 77′ Ratuvou m Orquera tr (26-13).

Zebre: 15 David Odiete 14 Leonardo Sarto 13 Tommaso Iannone 12 Gonzalo Garcia 11 Giovanbattista Venditti 10 Luciano Orquera 9 Brendon Leonard 8 Samuela Vunisa 7 Andries Van Schalkwyk 6 Filippo Cristiano 5 George Biagi 4 Quintin Geldenhuys (C) 3 Dario Chistolini 2 Davide Giazzon 1 Matias Aguero
Panchina: 16 Tommaso D’Apice 17 Andrea De Marchi 18 Dave Ryan 19 Michael Van Vuren 20 Filippo Ferrarini 21 Guglielmo Palazzani 22 Kameli Ratuvou 23 Dion Berryman

Edinburgh15 Jack Cuthbert 14 Tom Brown 13 Matt Scott 12 Andries Strauss 11 Tim Visser 10 Carl Bezuidenhout 9 Sean Kennedy 1 Wicus Blaauw 2 Ross Ford 3 Willem Nel 4 Ben Toolis 5 Ollie Atkins 6 Mike Coman (C) 7 Roddy Grant 8 David Denton
Panchina: 16 James Hilterbrand 17 Alasdair Dickinson 18 Simon Berghan 19 Alex Toolis 20 Cornell Du Preez 21 Grayson Hart 22 Harry Leonard 23 Sam Beard

1° tempo: 14-6
Arbitro: Peter Fitzgibbon (IRFU)


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