Charlie Hebdo è un giornale di merda, che, da sempre, pubblica merda. Nel suo spirito scrivo questo editoriale, senza alcun rispetto per chi lo pubblicava o per chi lo leggeva. Forse la mia non è satira, forse nel nostro Mondo Civilizzato un articolo come quello che sto scrivendo non è legale. Forse la mia libertà di stampa e di parola non dovrebbe permettermi di scrivere quello che sto scrivendo. Charlie Hebdo non aveva alcun rispetto per nessuno. Forse dovrei avere più rispetto per Charlie Hebdo e per i suoi seguaci.
Sono solo certo di una cosa. Io, nonostante fosse merda, non ho imbracciato un fucile e aperto il fuoco, né ucciso. Questa è la democrazia. Lo sopportavo e l’avrei sopportato.
Era merda. Oggi, però, ci fa pensare e apprezzare le libertà e i diritti per cui siamo morti e abbiamo lottato, tenendo unita l’Europa intorno a questi valori.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori. (De Andrè)
E io sono libero di pubblicare questo Editoriale di merda.