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Editoriale di maggio

Creato il 08 maggio 2011 da Carlo_lock
Rieccoci, un po' in ritardo, al consueto editoriale. Con alcune cose da dire, alcuni cambiamenti....Innanzitutto devo lamentare (non so per colpa di chi) alcune bizze di impaginazione della piattaforma blogspot, con l'impossibilità di modificare la grandezza dei caratteri e sconvolgimenti non voluti nel lay-out degli elementi di design. Spesso ciò che avviene in questo blog, ultimamente, non è voluto da me, come se ci fosse un Mefistofele che si sarebbe imposessato dei comandi (Mefistofele o Virus? Mah!)Comunque sicuramente voluta da me è l'idea di aggiungere i pulsanti di gradimento: divertente, interessante, eccezionale, anche se, a ben guardare, nessuno ha ancora usato questa opzione.Un'altra novità recente per chi gestisce blog e fa uso dei video è la scomparsa su Youtube del pulsante "codice da incomporare" per poter mettere dei link visuali e non di testo...In realtà con un processo leggermente (ma solo leggermente) più macchinoso è possibile giungere allo scopo: in pratica cliccare su "condividi" e leggere l'elenco che si snoda sotto, guardate bene ed ecco il vostro codice comparire!!!Sono piccole dritte che ci si dà noi qui della rete....Sto inoltre questo mese preparando dei biglietti da visita cartacei (un sistema molto più facile per lasciare messaggi erotici o d'amore nelle borse delle ragazze sul tram senza scrivere male il proprio numero di telefono). Su tali biglietti ci sarà anche questo indirizzo, ecco quindi un altro modo per diffondermi e per conoscermi, visto che il mio vero essere lo si può conoscere solo qui, non altrove. Non illudetevi!E' troppo rischioso essere se stessi nella società italiana di oggi....E qui cito il buon Giorgio Gaber: Con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare?Fuori sono solo la controfigura di me stesso, tranne che coi pochi eletti a cui do veramente il privilegio di conoscermi. A loro va la mia stima (sono anche dei cari lettori che frequento anche nella vita) e li esorto a non stufarsi mai, di continuare a leggermi. Ho inoltre apprezzato il commento di Tiziana, che ha detto la sua in "Riflessioni sul paternalismo", del 28 novembre 2010, post sul delicato problema del dare dei consigli validi senza rompere i coglioni o mortificare l'autostima di chi ci ascolta. In realtà Tiziana ha colto molto bene il mio idealismo utopico, quello di una lamentazione senza soluzione perché, secondo lei e secondo molti credenti, il vero "paternalista" buono è Dio. Sulla terra non è possibile non essere paternalisti...Ma il Dio di Tiziana è, mi si conceda questa piccola licenza di pensiero, il Dio come è ci trasmesso autenticamente e genuinamente, soprattutto dalla chiesa evangelica riformata, che non giudica, "ci lascia liberi di agire secondo coscienza"..ecco....mentre invece oserei dire che il Dio dantesco, a cui si sono modellati i padri della Chiesa, è quello veramente paternalista, perché prospetta l'inferno come contrappasso. E qui concludo dicendo che non è possibile credere in un unico Dio...Come esistono tanti modi di essere paternalisti, esistono tanti modi di credere nell'amore unico divino.Oggi è domenica, abbiamo scivolato su una specie di sermone, ma che non vuole assolutamente dimenticare la massima di Lutero: Pecca e credi fermamente.Questo blog è fatto da un peccatore, Carlo Lock, un peccatore da una vita, ma che forse sa difendere ancora bene i valori della carnalità e dell' amore.E il pareggio del Milan di ieri??? Non ce ne frega un cazzo......(come sempre!)

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