> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="342" width="121" alt="Edizioni BD sbarca sul Kindle con i suoi fumetti >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-55959" />Da venerdì 7 settembre su
Amazon sono disponibili i primi fumetti italiani realizzati con la lettura specifica dei reader Kindle. Un formato che permette di leggere i fumetti su tablet e pc. I fumetti del catalogo di
Edizioni BD saranno i primi in Italia a sfruttare la tecnologia
Panel Magnification del formato Kindle. Si tratta di una modalità di lettura che permette di effettuare ingrandimenti e zoomate sulle vignette delle tavole disegnate, garantendo una facile fruizione e permettendo di apprezzare al massimo la qualità dell’ebook su qualunque schermo. Con parecchi autori del proprio catalogo – firme importanti del fumetto italiano, tra i quali citiamo almeno
Diego Cajelli, Tito Faraci, Maurizio Rosenzweig e Silvia Ziche – Edizioni BD è entrata con decisione nel mercato digitale. Forte dell’esperienza di collaborazione pluriennale con
Disney Publishing Worldwide per lo sviluppo del catalogo digitale della casa editrice di Topolino, BD, con il proprio marchio
JPOP, ha realizzato per prima in Europa una app per
iPad con manga originali.
I titoli per Amazon disponibili da venerdì 7 settembre sono stati tutti rimasterizzati e verranno presentati con una nuova grafica creata ad hoc.La panel magnification è una tecnologia sviluppata da Amazon per valorizzare al massimo l’esperienza di lettura dei fumetti sui reader digitali e tablet. Grossi editori americani la stanno utilizzando per trasporre le più importanti graphic novel, come la DC Comics che ha reso disponibili numerosi titoli di Batman e Superman. Al momento è supportata dalle applicazioni Kindle, gratuite e scaricabili dal sito Amazon, per Android, iPad, Pc e Mac. «Un fumetto ambientato nel passato proiettato nel futuro,» commenta Diego Cajelli, colonna del catalogo BD e sceneggiatore per Sergio Bonelli Editore di Dampyr e Dylan Dog. «Sono davvero orgoglioso che Milano Criminale diventi Milano Criminale Digitale!» Anche Silvia Ziche, tra la maggiori firme Disney del mondo, ha accolto con entusiasmo la trasposizione digitale dei suoi libri – e non solo. «Io sono assolutamente negata per la tecnologia, ma al libro elettronico mi sono convertita quasi subito,» dice la Ziche. «Perché si evitano inutili sprechi di carta. Anche se quando si fa un libro si è convinti di avere prodotto un’opera fondamentale (convinzione destinata a essere comunque smentita in tempi brevissimi), il piccolo tarlo di stare facendo danni all’ambiente rimane. Perché si risolvono i problemi di spazio di chi ha una casa piccola e affollata di libri. E soprattutto perché si trovano, i libri! Senza mettere sottosopra la casa! Basta digitare il titolo, e il libro magicamente appare! A patto di trovare il reader, però…»
www.edizionibd.it
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