L’acustica Knauf protagonista alla mostra su Edvard Munch, “Munch: Knauf insonorizza l’Urlo“, in programma dal 6 novembre al Palazzo Ducale di Genova.
È l’autore di uno dei dipinti più noti e più discussi degli ultimi due secoli, un artista il cui nome è indissolubilmente legato all’immagine del “grido muto” che affascina chiunque lo veda per la sua carica di angoscia e di “dinamica immobilità”.
Ad Edvard Munch è dedicato un evento senza precedenti fuori dai confini norvegesi: per la prima volta saranno ospitati in un’unica raccolta oltre centoventi opere dell’artista. L’evento, ospitato presso il Palazzo Ducale di Genova dal 6 novembre al 27 aprile 2014, si presenta come uno dei più importanti appuntamenti artistici dell’anno.
L’occasione della mostra sono i 150 anni dalla nascita di Munch, anticipatore dell’Espressionismo e del Simbolismo che ha creato un proprio inconfondibile stile pittorico.
La mostra è stata curata da Marc Restellini, promossa dal Comune di Genova e dal Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.
Proprio al dipinto più noto di Edvard Munch è dedicata l’installazione proposta da Knauf, sponsor dell’evento, che ha scelto di collegare con ironia l’Urlo più famoso del mondo ai suoi sistemi per l’acustica. Nell’ampio cortile interno del Palazzo Ducale, Knauf ha costruito un box realizzato con i propri sistemi di isolamento acustico grazie ai quali l’Urlo è “insonorizzato”.
L’esperienza tecnica di Knauf dimostra che pochi interventi di bonifica acustica possono migliorare di molto la qualità della vita. Le lastre in cartongesso Knauf rappresentano una soluzione efficace per le loro caratteristiche fisiche che permettono di assorbire i rumori.
Questa qualità della lastra è amplificata nelSistema Acustika dell’associazione con materiali isolanti specifici per l’assorbimento acustico. Si possono creare in questo modo pareti, soffitti e controsoffitti che consentono di isolare dai rumori esterni, di migliorare la qualità dei suoni prodotti all’interno e di non trasmettere agli ambienti contigui.
All’interno dell’ambiente, è presente la scultura dell’Urlo uscito dal quadro per venire incontro al visitatore. L’opera esposta realizzata in gesso nasce dalle mani di Cesare Inzerillo, artista siciliano scenografo di teatro e di cinema, noto in particolare per la sua collaborazione alla scenografia di diversi film tra i quali «Il ritorno di Cagliostro» (2003) e «Nuovomondo» (2006).
Inzerillo è conosciuto anche per aver realizzato a Salemi il Museo della Mafia (2010) che ricostruirà alla Biennale 2011 d’Arte di Venezia, insieme all’inedito Museo della Follia, rispettivamente al Padiglione Italia dell’Arsenale e a Palazzo Moro Marcello.
Il visitatore è invitato a vivere un’esperienza con Knauf apre la porta stanza dove l’Urlo è stato “insonorizzato”, lo sente e può decidere di entrare per incontrarlo e “sentirlo”, con un invito ad urlare insieme a lui!