Il ventinovenne Edward Snowden, autore della fuga di notizie sullo spionaggio planetario che gli Stati Uniti compiono su tutte le nostre comunicazioni, promette nuove rivelazioni scottanti sullo strapotere degli stessi Usa in campo virtuale.
Lo fa in uno scambio di battute avvenuto sul sito del Guardian, rispondendo alle domande dei lettori. Fra le altre cose sottolinea come grandi aziende Usa come Facebook e Google, dando quelle smentite contraddittorie confermano che non possono che obbedire alle leggi dello Stato nel quale risiedono: è quindi certo che forniscano dati ai servizi segreti Usa.