Eegemen Bağış, la Svizzera e il genocidio armeno

Ho recentemente intervistato il ministro per gli affari europei Egemen Bağış, in preparazione di un articolo che uscirà all’inizio di marzo; e anzi, provvederò a pubblicarne qualche passaggio come anticipazione sul blog. Spero però che, nel frattempo, il ministro non venga arrestato: perché propio oggi il procuratore di Zurigo ha aperto un’inchiesta sulla sua affermazione – durante un viaggio in Svizzera, a Davos, per il World Economic Forum – che “gli incidenti del 1915 non furono un genocidio”. L’ennesiva prova – se ancora ce ne fosse stato bisogno – di quanto sia folle per una democrazia imporre una “verità di stato”, specialmente riguardo eventi così lontani nel tempo. L’incidente diplomatico è in agguato, ci si aspetta in ogni caso che l’analoga legge francese venga neutralizzata dall’imminente pronuncia del Consiglio costituzionale.