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Effetti indesiderati

Creato il 23 gennaio 2012 da Rightrugby
Effetti indesiderati Quando si dice che dare un'occhiata alle Coppe europee è un po' come pronosticare il Six Nations di turno. Perché per un motivo o per l'altro, gli effetti si fanno sentire ed in particolare se sono di quelli indesiderati. Mancano ormai due settimane all'inizio del torneo e c'è chi è costretto a scorrere la lista degli infortunati fisicamente e mentalmente. Tipo Stuart Lancaster, il manager ad interim dell'Inghilterra che è uscita con le ossa rotte dall'Heineken Cup, dove soltanto i London Saracens potranno continuare ad ambire ad un posto in finale a Twickneham. L'appuntamento ora è a Leeds, quartiere generale della spedizione inglese al 6N. 
Dati alla mano, due formazioni come Northampton Saints e Leicester Tigers si sono ritrovate con 92 punti sul groppone nei confronti diretti con Munster e Ulster nella fase a gironi. Mentre nell'ultima giornata, gli Harlequins hanno perso con il Connacht, la franchigia di Galway che non aveva nulla da chiedere - ormai fuori dai giochi -, ma un onore e un orgoglio da salvaguardare. Ecco, i Quins, la squadra di Londra che dopo aver premuto sull'acceleratore si è ritrovata ad essere esempio dello stato di saluto del rugby di Premiership. Dopo tutto, considerata l'assenza di Tom Wood all'inizio del 6 Nazioni, è il loro capitano Chris Robshaw destinato a prendersi i gradi di comandante sul campo delle operazioni della nazionale di Lancaster. Per lui sarà un test di quelli che segnano: al Murrayfield, contro la Scozia, con un solo cap in carriera con la maglia della nazionale. In bocca al lupo, ragazzo. 
Gli accertamenti medici dei prossimi giorni renderanno le idee più chiare su chi ci sarà o meno. C'è un risvolto della medaglia, positivo in questo caso: il Gloucester che ha battuto il Tolosa, chiaramente. Però il bilancio generale vede l'aumentare dello spread tra le due rive della Manica, per tirare in ballo l'attualità politico/economica. A proposito di Cherry&Whites, hanno un uomo nel XV del sesto turno di HCup secondo Planet Rugby: è l'estremo Jonny May che ha la meglio su Rob Kearney del Leinster e Leigh Halfpenny dei Cardiff Blues, grazie alle due mete marcate contro i rossoneri del sud della Francia. 
Menzione azzurra, tra l'altro: è Robert Barbieri, Numero 8 della Benetton Treviso che ha fatto sudare i Saracens in quel fortino che è ormai Monigo (domanda, così, di sfuggita: perché costringere gli Aironi a migrare a Monza quando la loro casa è lo Zaffanella? Identità, familiarità, comfortable situation valgono soltanto con gli altri? Viadana mica è spersa nella tundra e se ci si muove in giornata da Milano per andare a Roma a vedere gli Azzurri, quella sul Po è giusto una gita fuori porta). Barbieri ha battuto la concorrenza di Netani Talei (Edimburgo), Ben Skirving (Bath), Chris Masoe (Castres). Ben fatto, ragazzo.

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