Le proteste dei Fratelli musulmani contro i militari continuano, giorno dopo giorno, e in più città dell’Egitto. Bersaglio sono i militari, secondo loro, richiamati al potere dal mondo amante della laicità ( giovani generazioni),che guarda , ignaro dei possibili danni morali e etici, all’Occidente e alla “sua” corruzione.
Nonché dai copti e cristiani ortodossi uniti nell’intento ma, com’è ovvio, con differenti motivazioni rispetto al primo.
Morti e feriti, infatti, non si contano negli scontri degli ultimi giorni e il clima politico generale pecca enormemente di tranquillità e di sicurezza.
Morsi è tornato in tribunale e i suoi sostenitori ugualmente non mollano la difesa fatta di slogan deliranti, nonostante le pesanti accuse dell’ex-presidente, per le quali egli è imputato responsabile di non poche uccisioni , personalmente volute, nel campo avverso.
La Fratellanza , com’è noto, è organizzazione ormai ufficialmente dichiarata fuorilegge.
Essa protesta, soprattutto, contro la nuova Costituzione che, a metà gennaio, sarà sottoposta a referendum popolare e potrebbe ottenere (e la cosa non è improbabile se l’Egitto vuole riprendere il cammino interrotto dopo la caduta del regime di Mubarak) la maggioranza dei voti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)