Cinque persone sono rimaste ferite nell’esplosione di un ordigno nascosto in una valigetta collocata sul sedile di un treno in circolazione ad Alessandria, la seconda città dell’Egitto.
Lo hanno annunciato fonti di sicurezza a poche ore dalla repressione di cortei di manifestanti al Cairo, nella giornata di commemorazione del primo anniversario del golpe che, il 3 luglio 2013, ha rovesciato il presidente islamista Mohammed Morsi.
La ‘giornata della collera’ si è conclusa con cinque vittime: due nell’esplosione di una bomba a Kerdassa, cittadina del nord del paese roccaforte dei Fratelli musulmani, e altre tre in scontri tra manifestanti e polizia nei quartieri di Materiya e delle Piramidi, nella capitale.
Ordigni sono stati disinnescati a Guizeh, periferia sud, mentre combattimenti tra forze di sicurezza e gruppi armati nel nord del Sinai, al confine con Gaza, si sono conclusi con l’uccisione di 17 insorti.
Nonostante il divieto delle autorità, migliaia di sostenitori di Morsi sono scesi in strada al Cairo e nelle principali località, ma ovunque i cortei sono stati bloccati e dispersi con la forza.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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