Egitto nel caos. paura di colpo di stato per spazzare mubarak

Manifestanti egiziani hanno reagito con un misto di allarme e di sfida ad un avvertimento da parte del vice-presidente, Omar Suleiman, che ci potrebbe essere un colpo di stato, se non accettano il calendario per una transizione verso la democrazia.

Samir Abdul-Rahman, portavoce di una coalizione di cinque gruppi giovanili dietro le proteste in piazza Tahrir, Ha detto a Suleiman che è stato creato "uno scenario disastroso. "Lui sta minacciando di imporre la legge marziale, il che significa che tutte le persone in piazza verranno distrutte ", dice Samir. "Ma che cosa faranno con il resto dei 70 milioni di egiziani che ci seguiranno dopo?"

Khaled Abdel-Hamid, un altro organizzatore della gioventù ha respinto gli avvertimenti. " Chi vuole minacciare noi, lo faccia pure ", ha detto.

I manifestanti hanno detto che gli organizzatori stavano lavorando per la prossima grande manifestazione in programma, e cercano di attirare i sindacati potenti nel sostegno alla loro causa.

Le proteste si stanno diffondendo. Gli insegnanti sono in sciopero e ci sono stati scioperi in una fabbrica nella città tessile di Mahalla. Circa 3.000 lavoratori delle imprese di proprietà degli enti Canale di Suez e con sede a Ismailia e Suez sono scesi in sciopero per i salari e le condizioni.

Se le compagnie di navigazione decideranno di evitare il canale di Suez e circumnavigano il Capo di Buona Speranza, l’Egitto perderebbe una delle principali fonti di reddito. Una perdita di $ 4,3 miliardi (£ 2,7 miliardi) .

Gli analisti della banca francese Credit Agricole stima la crisi in Egitto in 310miliardi di dollari . La più grande attrazione turistica dell'Egitto, le Piramidi di Giza, ha riaperto ai turisti , anche se decine di migliaia di stranieri hanno lasciato l'Egitto nel caos.

Suleiman ha respinto qualsiasi l'immediata partenza per il presidente Hosni Mubarak o "la fine del regime".

"Non possiamo sopportare questo per un tempo lungo", ha detto . "Ci deve essere un fine a questa crisi il più presto possibile". Parlando ai redattori di Stato e di giornali indipendenti, ha detto che il regime voleva risolvere la crisi attraverso il dialogo, aggiungendo: ". Noi non vogliamo trattare con la società egiziana con gli strumenti di polizia"

Mubarak ha detto che si dimetterà alla fine del suo mandato nel mese di settembre, ma gli Stati Uniti stanno aumentando la pressione per una rapida riforma. Il vicepresidente americano, Joe Biden, ha parlato al telefono con Suleiman, dicendo che gli USA volevano un immediata revoca delle leggi d'emergenza che ha dato ampi poteri alle forze di sicurezza, una richiesta fondamentale dei manifestanti.

Mentre l'attenzione dei media si è concentrata sugli sviluppi del Cairo, le proteste si sono verificati anche in tutto il paese. Città in tutto il delta del Nilo a nord del Cairo, quelle molto più a sud e ad est hanno avuto strade piene di manifestanti .

Gli agricoltori hanno inoltre espresso sostegno per i manifestanti. "La rivoluzione è buona ... Ci darà stabilità, ma la protesta dovrebbe fermarsi e il presidente dovrebbe essere consentito di rimanere fino alla fine del suo mandato", ha detto Fawzi Abdel Wahab, un agricoltore vicino a Tanta. "Se il presidente non fa come ha promesso, Tahrir Square è ancora lì e la gioventù non morirà".

Circa 300 manifestanti si stima siano morti nei disordini, ma un conteggio globale è molto lontano. Human Rights Watch continua ad avvertire che gli ospedali hanno ricevuto l'ordine di minimizzare il numero di vittime. Ha condannato l'arresto di circa 119 persone nella repressione della protesta e dice che ha le prove che cinque di queste persone sono state torturate.

Un al-Qaida in Iraq gruppo di facciata, nel frattempo, ha esortato gli egiziani a unirsi guerra santa e di stabilire uno stato islamico - l'ultimo di una serie di dichiarazioni da parte di militanti islamici di sostegno ai manifestanti. Lo Stato Islamico dell'Iraq messo in guardia contro gli egiziani di essere ingannati dal "secolarismo" maligno ", la democrazia infedele e il nazionalismo pagano marcio", secondo un comunicato pubblicato su due siti web militante.