Egitto…Chapeau

Da Loredana V. @lorysmart

E bravo l’Egitto.

Dopo la Siria, che ha sferrato un attacco per vendicare l’uccisione del suo pilota, adesso la stessa strada è stata scelta dall’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi, che ha così punito gli jihadisti dell’Isis che hano massacrato ben 21 egiziani col solito barbaro sistema della decapitazione. Un gesto tanto più encomiabile in quanto le vittime non erano di religione islamica, ma cristiani copti. L’azione dell’aviazione egiziana ha colpito magazzini di armi dei guerriglieri ammazzandone, sembra, sessantaquattro.

Poi il presidente ha rincaricato il ministro degli Esteri, Sameh Shukri, di recarsi con urgenza a new York, presso il quartier generale dell’Onu per chiedere alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità assumendo le misure adeguate per far rispettare la carta delle Nazioni Unite, in quantoe tutto quello che sta succedendo in Libia è una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale.

Nel frattempo noi discutiamo: giovedì il ministro Gentiloni riferirà in parlamento, il M5S parla di trattare con questa gentaglia, Renzi dice che non c’è urgenza di un’azione militare, smentito dalla ministra Pinotti che afferma che l’ipotesi di un intervento militare era invece nell’aria da mesi.

Parlano, parlano, parlano.

Così, mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata…


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