- Il death metal si distingue dal punto di vista stilistico e tecnico per le sue peculiarità che sono ritmiche veloci, bruschi cambi di tempo, testi morbosi e voci gutturali. La struttura musicale del death metal può variare dal semplice e brutale fino al complesso e raffinato. La chitarra presenta un suono ancor più distorto rispetto al passato e sonorità molto più basse rispetto al thrash e al classico metal. Tecniche chitarristiche sovente usate sono il palm muting, il tremolo picking e riff talvolta velocissimi, talvolta lenti spesso arricchiti con armonici e tapping. Dal punto di vista della tonalità, nel Death metal e nei suoi sottogeneri (salvo il Melodic death metal e altri casi rari) vengono utilizzate le scale arabe, orientali e diminuite. Anche la batteria gioca un ruolo molto importante. D’obbligo l’uso della doppia cassa, spesso usata per creare un possente “muro sonoro” ma viene anche impiegata per creare intricate diteggiature e abbellimenti come flam e colpi raddoppiati. Nel brutal death metal, corrente ancor più estrema del death, è di prassi usare il blast beat, una ritmica batteristica velocissima che dà un tocco molto più aggressivo. Invece per la parte vocale?