Ogni unità vivente del Cosmo (e quindi anche della Terra) è un nucleo di energia mono-nucleide di forma e dimensioni diverse, nonché di peso differente.
Questo nucleo è sia deformabile sia associabile ad altri nuclei
per mezzo dell’aggregazione, costituendo una famiglia di nuclei.
La struttura atomica è plastica e confinante con tutti gli altri nuclei esistenti.
N.B. Anche gli elementi naturali ci sono vicini e sono costituiti da nuclei.
Quando un nucleo vivente eccede nella deformazione (e quindi è avido di espandersi, in ogni sfaccettatura della propria esistenza) provoca un’onda d’urto nei nuclei confinanti che a loro volta determinano una destabilizzazione per sé stessi e per tutti quegli altri, a loro confinanti.
I processi deleteri si moltiplicano e le scosse (prima o poi – i tempi non sono quantificabili) si fanno sentire, deformando e/o assestando nuclei sempre più distanti.
A questo punto è ovvio che, prima o poi, in conseguenza ai complessi fenomeni di interfacciamento, il nucleo che ha dato origine al dissesta mento troverà pane per i suoi denti, e il disturbo che ha creato lo riceverà amplificato come effetto boomerang.
A quel punto inizieranno per quel nucleo guai in quantità fino all’esplosione che corrisponde alla morte fisica (..apparentemente) di quell’esistenza.
La polvere si depositerà così nell’universo dando forma a nuove forme di vita e tutto procederà così per l’eternità.
Solo quei nuclei che all’impatto saranno stati sempre in equilibrio non si distruggeranno e continueranno a vivere normalmente per l’eternità, tra il bene ed il male, tra la gioia ed il dolore fino a quando il loro cuore (ovvero la mente della sobrietà) non li sorreggerà!
Quando un nucleo pervade il suo prossimo vicino, si allarga e quello si stringe.
Ma per reazione, dal nucleo attaccato parte un’analoga spinta di ribellione e si espande,
per quello che può, da tutte le parti. Ecco la respirazione del COSMO: compressione e decompressione dei nuclei.
Il cosmo, l’Universo respira.
E così tutti i nuclei, come noi, che ne facciamo parte.
Ogni movimento, perciò, per non dar fastidio al prossimo, deve essere lento, pacato, non cruento; è giusto ricordare un bel proverbio dei nostri cari predecessori:
quando sputi in Cielo (ovvero ogni tuo gesto di ribellione)
ti arriva in faccia (ti ritorna indietro).
La fisica classica, pur essendo quanto mai (così sembra…) obsoleta, è invece di effetto ed alla base di tutte le teorie,
qualunque ne sia la provenienza.
Ma ci sono dei ma…
Lascio immaginare al lettore, ciò che io mi chiederei, a questo punto…
Le risposte ci sono… Riflettete!
Ad una prossima puntata.