Talvolta non sono le cose che abbiamo fatto insieme, ma quelle che non abbiamo fatto, che rimpiangiamo di più. Dunque non l’erba smagliante del giardino fiorito attorno al castello di Amras, in un primo giorno perfetto di maggio, o un albergo dell’Attersee, intitolato alla polverosa memoria di Franz Josef. Piuttosto la terra riarsa e ricoperta di aghi di pino piovuti sul passato che viene a trovarci, quando chiudiamo gli occhi e una vela va lenta laggiù, tra un’isola e l’altra.