Elektra Assassin - SuperEroi Leggende Marvel 49
Elektra Assassin di Frank Miller, Bill Sienkiewicz, brossurato, colore, collana "SuperEroi Leggende Marvel" n° 49 - ed. RCS - Panini
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La prima volta che ho visto Bill Sienkiewicz, ovviamente intendo una tavola dell'autore, ero un pischello che leggeva i Nuovi Mutanti, avevo scoperto i fumetti per caso, era la terza media se non sbaglio o su di lì, e dalle
edicole ammiccavano, sempre più numerosi albi di Iron Man, Wolverine, l'Uomo Ragno, i Fantastici Quattro, Capitan America e, appunto, I Nuovi Mutanti.
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Ricordo che Sienkiewicz, illustrò la saga del Demone Orso, nemesi di Moonstar (riproposta da non molto tempo sui Marvel Gold) e fu un vero e proprio pugno.
Abituato alla sobrietà e alle classiche impostazioni delle tavole dei vari Bright, Frenz, Byrne e co. questo disordinatissimo artista mi faceva strano.
Fortunatamente fu una sensazione tanto profana quanto passeggera, il tempo di rileggerlo e rivederlo, più volte ed in breve tempo ne fui rapito.
A quei tempi infatti, dovete sapere che vuoi per colpa di una completa latitanza e/o mancanza della gnocca, vuoi anche perchè anche se c'era, la gnocca aveva il bruttissimo potere di guardarmi attraverso, io con i fumetti ci vivevo letteralmente in simbiosi, ed un albo mi capitava di leggerelo e sfogliarlo più volte durante lo stesso giorno.
Stavo con la Gatta Nera e Wasp, ma nessuna delle due lo sapeva.
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Insomma fatto 'sta che conobbi il signor Sienkiewicz, la sua mano ad essere precisi, in quelle pagine e se non posso dire che fu amore a prima vista, (credo che nella mia ignoranza giovanile mi sia scappato pure un "ma che è 'sta schifezza!?") posso dire senza dubbio che fu un amore platonico ed eterno e... tormentato.
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Tormentato perchè, Bill non era facile da trovare:
I Nuovi Mutanti, una parentesi su MoonKnight, molto più sobria del suo stile esploso, una veloce apparizione in Wolverine, la seconda collaborazione con Miller per "Amore e Guerra"... quel tratto unico che tanto mi ricorda Simon Bisley, non era certo cosa facile da reperire, insomma non si può dire che non si sia fatto desiderare.
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Oggi più di dieci anni dopo quel periodo spensierato, ma stressante sotto il profilo ormonale, ho appena terminato di leggere Elektra Assassin, e posso dire che quello che ha illustrato questa miniserie di otto numeri, è il miglior Bill di sempre.
Elektra Assassin nella mitologia nerd, rientra in quella top ten di fumetti che non dovrebbero mancare nelle librerie degli appassionati, finalmente oggi posso dire che ho letto tutto quello che si dovrebbe leggere, per quel che concerne il fumetto in mutandoni.
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Elektra Assassin, miniserie della vecchia linea "Epic" della Marvel, in un certo senso il papà, editorialmente parlando, della attuale linea MAX, è molte cose insieme ed ha nella giusta misura tutti gli ingredienti:
1. Prima di tutto è un godibilissimo fumetto, che merita tutti gli echi lusinghieri, che ancora risuonano quaggiù ai giorni nostri.
2. E' una spy-story.
3. E', volendo, persino una love-story, anche se un pò a senso unico.
4. E' un delizioso approfondimento di un personaggio che sembrava aver esaurito in maniera gloriosa la sua vena aurea in Devil.
5. C'è l'eroina, glaciale, fredda determinata ed anche cattiva, tanto cattiva da ricoprire più volte il ruolo di indifferente carnefice.
6. C'è Garret, l'agente SHIELD dalla carriera tormentata e non sempre candida, che farà da spalla alla ninja durante la sua battaglia contro il male,
7. C'è il male, se no che fumetto sarebbe? La bestia, l'essere demoniaco che si nasconde dietro il culto della "Mano" che tenterà la conquista del mondo, incarnato nel corpo del candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Ken Wind.
8. C'è l'inimitabile fantapolitica milleriana, qui al top, forse perchè ancora giovane, ci sono gli schemi narrativi milleriani, le didascalie soggettive dei personaggi, l'uso e l'abuso dei media, già visto in Dark Knight Return ...e c'è Bill Sienkiewicz, nervoso, lisergico, a tratti minimalista, che illustra il tutto esaltando dei testi già di per sè sublimi.
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Il presidente degli Stati Uniti uscente è la perfetta caricatura reganiana in piena guerra fredda, è satira pura, che ti fa pensare che adesso, Miller si sia del tutto ricoglionito (vedi Holy Terror), l'escamotage grafico usato poi per Ken Wind, il cattivissimo di turno, è il classico colpo di genio, paragonabile solo all' invenzione della ruota.
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Sarà per tutto questo che nella mitologia nerd, Elektra Assassin, è nel podio di una ipotetica top ten, come quelle di Rob Gordon, il personaggio del romanzio di Nick Hornby, "Alta Fedeltà".
Il feeling tra i due autori è paragonabile solo a quello visto tra Moore - Lloyd o Moore - Gibson, sinergie da cui sono nate V for Vendetta e Watchmen.
Insomma un' opera divertente, scritta bene ed illustrata meglio, che dovrebbe trovare posto in tutte le vostre librerie.
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E qui casca l'asino.
Probabilmente vi aspettavate che la mia serenata durasse ancora molto, beh mi spiace cari, ma se di serenata si deve trattare, io non sono quello là sotto con il mandolino in mano, ma sono quello quassù con il secchio d'acqua, pronto a scaraventarvelo addosso, per darvi una svegliata.
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L'ennesima edizione di Elektra Assassin che tra non molto leviterà di prezzo manco fosse la pizza nel forno, si accompagna ad un tiro non proprio pulito dell'editore.
WHY?
La prima edizione della miniserie in Italia fu opera della Rizzoli, attualmente tale edizione oltre che essere irreperibile è anche carissima, lo stesso si dica in seppur misura minore, la riproposta "Marvel Italia" del 1999.
L'anno scorso Panini si è decisa a riproporre questo fumetto nella solita magia del cartonato extra-lusso, alla modica cifra di 32 euro. Quindi siamo nel Marzo 2011, poco più di un anno fa, esce la nuova ristampa, con i soliti pomposi annunci che una tale opera merita solo ed esclusivamente il formato SUPER-LUXURY-TRES CHIC.
Due mesi dopo, quindi Maggio 2011, è partita la collana della Gazzetta dello Sport, "SuperEroi: le Leggende Marvel", la cui 49° uscita ha visto proprio come ospite, la miniserie di Miller-Sienkiewicz in esame, alla modica cifra di 10 euro.
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Ora io mi domando e dico, pensate che sia corretto astenersi dal menzionare, e/o divulgare un piano dell'opera di una collana, per evitare di perdere vendite in un altro mercato ed in un altro bacino?
Cioè con questa crisi, con questo andazzo, a saperlo prima, quanti di quelli che hanno ripiegato sul costoso cartonato, avrebbero aspettato un altro anno per leggere il fumetto senza doversi svenare, se solo avessero saputo?
Esatto, un botto di gente.
Perchè negare la possibilità di scelta al lettore, facendogli credere per un anno intero di non avere altra possibilità di acquisto per questa specifica opera se non il mattone da 30 euro e passa?
Scorretta e cattiva Panini (ed RCS), non ci siamo proprio.
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La nuova collana appendice di Panorama dedicata a Superman ha stampato nel suo primo numero l'intero piano dell'opera, cos' altro vi ha spinto a nascondere ai lettori il vostro? Tornaconto?
Eppure non siete proprio verginelli a questi tiri mancini, sulla vecchia collana "Grandi Saghe", fu pubblicato a 10 euro "House of M", venduto a 25 euro, fino a qualche mese prima. Anche qui il piano dell'opera latitava per un bene maggiore, sicuramente il vostro.
Lo so, guadagnare è imperativo, ed è giusto, ed è una cosa lecita, non siete mica una "onlus", ma si può guadagnare anche con classe.
E considerando che avete il monopolio per le storie dell'Uomo Ragno e Co. 'sti sgambetti ai lettori sono abbastanza viscidi.
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Ecco perchè nella recensione, in testa, non vi è traccia dell'edizione extra-lusso, ma solo della ristampa da edicola, perchè qualcuno deve salvaguardare le tasche dei lettori, sono tempi bui, e mi piace pensare che a questo contribuiamo anche noi qui a FDC.
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Morale: Elektra Assassin è un gran bel fumetto e meriterebbe anche 32 euro, ma esiste l'edizione da dieci euro, quindi perchè spendere?
Buona lettura e baci ai pupi, ma alla Scrooge-Panini manco uno.
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Gennaro Cardillo