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Elettori costretti a fare i detective: le scelte opache di Ambrosoli

Creato il 20 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Calato dall’alto all’improvviso, il candidato ereditario Umberto Ambrosoli solo ieri sera ha deciso di andare a Elettori costretti a fare i detective: le scelte opache di Ambrosolivotare alle primarie del centrosinistra, ma “in incognito, per non essere inseguito”. In incognito come detective così ci si ritrova tutti. Egli evita il contatto con i suoi possibili elettori, che lo conoscono poco. Bisogna indagare, ma non si dovrebbe: di solito la maggioranza conta più della minoranza, questa volta no.

Si comporta come un principe ereditario. Suo padre Giorgio è stato ucciso dalla mafia, ma Umberto non è Giorgio. Non ha accettato la candidatura se non come esponente della società civile, prendendo le distanze dal Pd, che ovviamente accetta la subalternità. E tutto quello che hanno fatto i consiglieri regionali del Pd nell’ultima legislatura che cosa conta? L’eredità del nome Ambrosoli vale una candidatura: il nome, il volto. Il lavoro del partito? Non è chiaro. Bisogna indagare, informarsi, sperando di capirci qualcosa.

Il segretario regionale del Pd Maurizio Martina su La Repubblica di ieri afferma che il Pd è fondamentale ma insufficiente. E a quanto pare, aggiungo, non è neanche trainante. Bisognerà rincorrere i voti dei fuoriusciti di Pdl e Lega, dei delusi.

Martina sostiene giustamente che dopo 18 anni un cambiamento in Lombardia “non è raggiungibile con mezzi ordinari”. Anche l’Italia dopo il fascismo, aggiungo, non poteva cambiare da un giorno all’altro, e nemmeno in un anno. Ci volle l’amnistia del ministro Togliatti. Molti alti dirigenti erano fascisti. In Lombardia ha dominato una lobby per 18 anni: difficile cambiare tutto. La rete delle imprese della Compagnia delle Opere può restare una sorta di monopolio? La sanità tutta formigonizzata in un anno può cambiare? Ci vorranno criteri meritocratici! Che in Italia sembrano impossibili.

Intanto il programma del centro e della sinistra (per chi vuole considerare di sinistra il Pd) è ancora da scrivere. Dovrebbe essere ispirato al lavoro dei consiglieri regionali del Pd. Ma bisogna vincere le elezioni. Fare propaganda. In tutto questo i cittadini che cosa contano? Niente. Sono figli di nessuno. Devono solo essere convinti a votare il misterioso Ambrosoli che tiene tanto agli elettori di centro.


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