Cinque su sei i nuovi Sindaci, unica conferma quella di Francesco Spina (Savelli)
Gianluca Bruno (Isola Capo Rizzuto), Amedeo Nicolazzi (Petilia Policastro), Maria Lacaria (Cerenzia), Iginio Pingitori (Scandale), Michele Laurenzano (Strongoli), i cinque nuovi Sindaci che insieme al confermato Sindaco di Savelli, Francesco Spina, indosseranno la fascia tricolore per il prossimo cinquennio nei sei Paesi della Provincia di Crotone.
La bocciatura più clamorosa è senza dubbio quella del Sindaco uscente di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole. La sindachessa si è piazzata alle spalle del neo Sindaco Bruno e dell’altro sfidante Damiano Milone, nonostante l’impegno profuso insieme all’associazione Libera di don Luigi Ciotti per combattere l’illegalità del luogo. Il tentativo di Damiano Milone di tornare Sindaco di Isola C. Rizzuto, dopo dieci anni dal suo ultimo mandato, non si è avverato. L’impresa era pressoché impossibile essendo sostenuto da una sola Lista e con il resto dell’elettorato di centrosinistra che ha appoggiato la sindachessa uscente, Carolina Girasole. Facile il percorso per arrivare a Sindaco del neo eletto che, a differenza degli altri sfidanti, è stato sostenuto da tutto il centrodestra, dall’ Udc e dai Demokratici di Enzo Sculco.
Delusione elevata anche per il Sindaco uscente di Strongoli, Luigi Arrighi, piazzatosi alle spalle del vincitore Michele Laurenzano (Pd) e del non eletto Francesco Fiorita. Altro bocciato Luigi Dima (Cerenzia) che lascia il posto all’unica donna eletta Sindaco, Maria Lacaria. Buona l’affermazione del neo Sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, che sconfigge Dionigi Fera dato sicuro vincente alla vigilia. Per essere stato l’artefice della lotta all’amianto e per la salvaguardia dell’ambiente nel Comune di Scandale, i cittadini hanno eletto Sindaco Iginio Pingitore a spese del candidato Antonio Barberio (consigliere provinciale) sconfitto con uno scarto di 231 voti. Per alcuni Sindaci neo eletti c’è da sciogliere il nodo del doppio mandato. Il riferimento a Gianluca Bruno, assessore provinciale, e Francesco Spina consigliere provinciale. Se per il primo c’è l’impegno della rinuncia all’incarico di assessore, per quanto riguarda Spina è arrivata la conferma che non si dimetterà da consigliere provinciale. Una doppia carica già mantenuta nella passata legislatura e che, quindi, continuerà a mantenere. Non solo i Sindaci, anche alcuni consiglieri neo eletti si troveranno a dover gestire il doppio mandato come nel caso di Pietro Caligiuri già consigliere provinciale dell’Udc e neo consigliere del comune di Strongoli.
Alla domanda fatta a diversi Sindaci neo eletti a proposito dei punti che metteranno immediatamente in essere, tutti hanno risposto che la priorità deve riguardare la viabilità ed i servizi, alquanto carenti nei comuni del crotonese.