A due settimane dal voto è arrivato il momento di concentrarci su candidati e programmi. Iniziamo dal CentroSinistra. La coalizione che sostiene Pierluigi Bersani alla premiership è formata dal Partito Democratico, da Sinistra ecologia e Libertà di Nichi Vendola, dal Centro Democratico di Donadi e Tabacci e da altre liste minori.
Qui trovate i candidati di PD e SEL:
- PD alla Camera dei Deputati e le liste del PD al Senato
- liste di SEL alla Camera dei Deputati e le liste di SEL al Senato.
Qui di seguito alcuni punti programmatici della coalizione con particolare attenzione a Lavoro, Sanità e Scuola
In particolare, sul Lavoro, le proposte di PD, SEL e del CentroSinistra sono le seguenti:
- Il primo passo da compiere è un ridisegno profondo del sistema fiscale che alleggerisca il peso sul lavoro e sull’impresa, attingendo alla rendita dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari.
- Quello successivo è contrastare la precarietà, rovesciando le scelte della destra nell’ultimo decennio e in particolare l’idea di una competitività al ribasso del nostro apparato produttivo, quasi che, rimasti orfani della vecchia pratica che svalutava la moneta, la risposta potesse stare nella svalutazione e svalorizzazione del lavoro.
- Il terzo passo è spezzare la spirale perversa tra bassa produttività e compressione dei salari e dei diritti, aiutando le produzioni a competere sul lato della qualità e dell’innovazione, punti storicamente vulnerabili del nostro sistema.
- Quarto passo è mettere in campo politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile, ancora adesso uno dei differenziali più negativi per la nostra economia, in particolare al Sud. Serve un grande piano per aumentare e migliorare l’occupazione femminile, contrastare la disparità nei redditi e nelle carriere, sradicare i pregiudizi sulla presenza delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni.
- A tale scopo è indispensabile alleggerire la distribuzione del carico di lavoro e di cura nella famiglia, sostenendo una riforma del welfare, politiche di conciliazione e condivisione e varando un programma straordinario per la diffusione degli asili nido
In particolare, sulla sanità, ecco le proposte del Partito Democratico:
- Ospedale e territorio. Si punterà al rinnovamento strutturale e tecnologico degli ospedali. Ciò che conterà sarà l’intensità delle cure, puntando su poche strutture altamente tecnologiche per le emergenze e i casi acuti e su strutture a bassa e media intensità di cura per assistere i pazienti con patologie croniche o che non hanno bisogno di alta specializzazione. Gli ospedali dovranno essere collegati tra loro, con i presidi territoriali, con le strutture riabilitative e residenziali, con l’assistenza a domicilio, i medici di base e i pediatri.
- Riqualificazione e riorganizzazione delle cure primarie. Verrà promosso il modello di medicina associata, incentivando l’aggregazione dei medici di base in studi attrezzati, informatizzati e collegati con gli ambulatori specialistici, con gli ospedali e con la rete dei servizi sociosanitari per gestire cure, fattori di rischio, malattie croniche, disabilità e diagnosi di primo livello, 24 ore su 24.
- Appropriatezza. Si punterà a creare condizioni tali per cui i medici prescrivano visite ed esami solo quando è opportuno, basandosi su linee guida e percorsi diagnostico-terapeutici scientificamente validi e verificati dalle società scientifiche. Verrà introdotta la tessera sanitaria digitale per ogni persona e le attività diagnostiche (sia nel pubblico, sia nel privato convenzionato) saranno monitorate.
- Medicina difensiva. Si lavorerà ad una legge sul rischio clinico che garantisca i professionisti del settore evitando gli sprechi dettati dalla paura di essere denunciati dal paziente. I punti toccati dalla legge dovranno essere:
- assicurazione, autorizzazione, accreditamento e, per le strutture private, accordi contrattuali;
- attivazione di sistemi misti, risarcitori e indennitari, per tutelare le persone danneggiate;
- creazione di un fondo per i grandissimi rischi e per le insolvenze;
- attuazione pronta e totale del fondo di solidarietà per le categorie professionali più esposte, per contenere i premi assicurativi;
- messa a punto di tabelle univoche per la valutazione del danno per uniformare, secondo equità e giustizia, le liquidazioni.
- Prevenzione. Le tradizionali attività di prevenzione e diagnosi precoce saranno affiancate dal sostegno ai corretti stili di vita, alla lotta alle dipendenze, alla corretta alimentazione, all’attività fisica, anche grazie a percorsi scolastici fin dalle elementari. Le attività del Governo, delle organizzazioni civili e del volontariato dovranno essere unite e coerenti.
- Aziende farmaceutiche. Il settore farmaceutico dovrebbe essere valorizzato e riorientato all’innovazione e alla ricerca permettendo una pianificazione dell’attività delle aziende farmaceutiche su un periodo di 3-5 anni e favorendo, così, gli investimenti delle grandi multinazionali.
- Federalismo e governance. Pur non mettendolo in discussione, il federalismo dovrà essere corretto per ridurre il divario tra Sud e Centro-Nord rilevabile in tutti i settori della sanità. Si lavorerà sui piani di rientro e sui commissariamenti, monitorando attività e spese e intervenendo tempestivamente sulle anomalie rilevate anche sostituendosi temporaneamente alle Regioni. Il Ministero della Salute dovrà recuperare un’effettiva capacità di governo, anche coordinandosi con l’Istituto Superiore di Sanità, l’AIFA e l’Age.Na.S.
- Partiti fuori dalle nomine. Verranno rivisti i meccanismi di selezione e i requisiti professionali dei dirigenti del Ssn. Tutto il percorso deve essere reso pubblico su internet. La selezione deve essere seguita dalla verifica dei risultati sia dal punto di vista economico e gestionale, sia in termini di strategie e salute.
- Trasparenza. Il rilancio della sanità pubblica dovrà coinvolgere medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari anche dal punto di vista decisionale e del governo clinico. Si punterà alla riduzione del precariato, all’ammodernamento degli Ordini delle professioni mediche e sanitarie, al miglioramento della formazione universitaria e post-universitaria, a politiche del lavoro orientate alla qualità e all’efficacia. Anche i cittadini dovrebbero essere coinvolti redendo pubblici su internet i risultati clinici di ogni ospedale e le spese di Asl e aziende ospedaliere.
- Nella prossima legislatura partiremo da un piano straordinario contro la dispersione scolastica, soprattutto nelle zone a più forte infiltrazione criminale, dal varo di misure operative per il diritto allo studio, da un investimento sulla ricerca avanzata nei settori trainanti e a più alto contenuto d’innovazione.
Fonti:
http://www.partitodemocratico.it/Allegati/il-programma-dei-democratici-e-dei-progressisti.pdf
http://www.partitodemocratico.it/speciale/cartadintenti/documenti/cartaintentiitaliabenecomune.pdf
http://www.bersani2013.it/materiali/6×3/alta/pieghevole.pdf