Stiamo andando incontro all’elezione di un Capo dello Stato niente affatto condiviso? Il prossimo Presidente della Repubblica farà collezione di fischi e pernacchie ad ogni uscita pubblica? Fosse stato eletto Marini ciò sarebbe stato probabilissimo. Ora lo scenario diventa imperscrutabile. PD e PDL dichiarano che voteranno scheda bianca alla seconda chiama. Forse. Dipende da cosa tirerà fuori dal cilindro quel gran genio di Bersani. Comunque vada sarà un insuccesso.
La sinistra esce distrutta da tutta questa vicenda, massacrata dalle strategie da Monopoli di Bersani e del suo burattinaio D’Alema. Berlusconi ha a sua volta sbagliato strategia, dal suo punto di vista, assecondando questo patto scellerato su Marini. Grillo, per una volta, mantiene una linea condivisibile ed è l’unico che prende vantaggio da questo brutto pasticcio dell’elezione del Presidente della Repubblica.
Rimane il fatto che il danno politico è enorme: il PD si sta sbriciolando e con esso tutta la sinistra italiana. Le istituzioni stanno perdendo quel poco di credibilità che ancora avevano. E se si eleggerà un Presidente con le schede bianche sarà un Presidente dimezzato, manchevole di autorevolezza e autorità. In buona sostanza, l’apocalisse.
Luca Craia