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Elezioni FIR: boicottaggio? Gianni Amore si rivolge al CONI e sporge denuncia

Creato il 04 luglio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Elezioni FIR: boicottaggio? Gianni Amore si rivolge al CONI e sporge denunciaGianni Amore, candidato alla presidenza FIR, aveva già denunciato una sorta di boicottaggio che si starebbe verificando nei suoi confronti da qualche tempo a questa parte: sale e luoghi di incontri con i presidenti delle società dei vari comitati regionali prima concesse e poi tolte, minacce più o meno velate nei confronti dei delegati che vogliono prendere parte a quegli stessi incontri. Questa la denuncia di Gianni Amore nei confronti di chi attualmente gestisce la federazione. Una protesta non più verbale, perché il presidente del Comitato Regionale Siciliano si è rivolto formalmente al CONI, e più precisamente agli Affari legali del massimo organo sportivo italiano, dove ha sporto denuncia.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza di Gianni Amore è caduta in Lombardia: qui il candidato alla presidenza FIR ha presentato domanda per poter incontrare i presidenti dei club regionali in una sala della sede del CONI di via Piranesi a Milano. Il CONI gli ha detto che doveva rivolgersi al presidente del comitato regionale della federazione di appartenenza, e cioè Angelo Bresciani. Da quest’ultimo Amore ha però ricevuto un netto rifiuto perché, questo avrebbe detto Bresciani, “non concedo la sala a nessuno dei candidati in corsa per la poltrona di presidente FIR”.
Lo scorso sabato 30 giugno però – e questa è la denuncia di Amore – al termine dell’assemblea delle società lombarde, Alfredo Gavazzi avrebbe preso parola e fatto una vera e propria arringa elettorale.
Ho contattato il presidente del comitato regionale lombardo Angelo Bresciani che conferma quanto avvenuto, ma con prospettive diverse: “Io la sala la prenoto solo per esigenze del Comitato e basta. Non la prenoto per nessun candidato, nemmeno per Gavazzi, e vorrei che  questo fosse molto chiaro”.
Però Gavazzi ha potuto parlare e fare un intervento elettorale: “Vero, verissimo. Gavazzi però era presente come invitato in qualità di consigliere federale e l’assemblea presente lo ha anche nominato presidente della riunione. Dopo la votazione sul bilancio l’ordine del giorno prevedeva gli interventi dei presenti. Tra gli altri ha parlato anche Gavazzi, ma io non ho dato la sala a Gavazzi. La differenza può sembrare sottile ma non lo è”.
Poi Bresciani precisa: “Gianni ha fatto una riunione qui a Milano il mese scorso senza problemi. Quella volta la sala l’ha concessa il CONI e io non ho detto nulla. Ora, non so perché questa volta il CONI ha dirottato su di me la decisione, ma io confermo la mia posizione che è chiarissima: non prenoto spazi per nessun candidato federale. Nessuno”.


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