Elezioni politiche 2013: per chi votare?

Tra una settimana saremo chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento nazionale. Con il disappunto di chi ritiene l'esercizio del voto una pericolosa deriva populista, a breve sceglieremo noi (e non la Sig.a Merkel, il Fondo Monetario Internazionale o la Commissione U.E.) quale Governo dovrà guidare il Paese auspicabilmente per i prossimi cinque anni, qualunque esso sia.Certo la scelta  alla quale è chiamato l'elettore non è facile. Il panorama dei partiti e dei movimenti che si presentano alla contesa elettorale è infatti quanto mai vasto e variegato.Redivivi qualunquisti, rancorosi estremisti di centro, improvvisati neo-liberali e neo-liberisti, pasticcioni moderati, sognanti progressisti, commoventi comunisti,  saccenti (e sedicenti) esponenti della cosiddetta "società civile", presuntuosi optimates, superstiti vari della diaspora della destra, chiassosi separatisti (più o meno mascherati): l'offerta è amplissima. Proprio per questo motivo il cittadino che si reca al seggio elettorale rischia di essere disorientato e di faticare a maturare la propria scelta.Mia madre (e non soltanto lei) mi chiede consiglio su quale partito votare. Non mi piace dare consigli di questo tipo e quindi preferisco svicolare la domanda: non dico per chi deve votare il mio interlocutore ma dico come voterò io.Il mio voto andrà dunque a chi ha nel suo programma anche la riscoperta dei valori (perché non si può vivere solo di spread e di economia), a chi intende portare democrazia all'interno delle Istituzioni Europee, a chi vuole rafforzare lo Stato (all'interno e nei confronti dell'Europa), a chi desidera realizzare politiche monetarie ed economiche espansive e non recessive,   a chi si propone di modificare alla radice (fin dove è possibile) l'inadeguata ed obsoleta Costituzione Repubblicana, a chi riconosce il ruolo fondamentale che in Italia svolgono i Comuni.In genere, però, arrivato a questo punto della mia esternazione, mi guardo attorno e mi chiedo se sulle schede elettorali che dovrò deporre nell'urna settimana prossima troverò il simbolo di un partito o movimento che abbia nel suo programma   i (per me) buoni propositi di cui sopra.
A sette giorni dal voto, ancora non so dare una risposta a questa domanda.