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Elezioni politiche di domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Tutto quello che si deve sapere per votare

Creato il 22 febbraio 2013 da Ladyblitz @Lady_blitz
Elezioni politiche di domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Tutto quello che si deve sapere per votare

ROMA – Week end alle urne: domenica 24 febbraio e lunedì 25 tutti gli elettori italiani sono chiamati a votare per eleggere i membri del Parlamento, oltre che il Governatore e il Consiglio regionale in Lazio, Lombardia e Molise.

Gli elettori potranno andare alle urne domenica 24 febbraio dalle 8:00 alle 22:00 e lunedì 25 febbraio dalle 7:00 alle 15:00. Con sé per poter votare bisognerà avere un documento di identità valido e la propria tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederne un duplicato all’ufficio elettorale del Comune di residenza.

Con la scheda rosa si vota per la Camera dei deputati. Possono votare per la Camera tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni. Si vota facendo una croce sul simbolo del partito che si sceglie, ma senza indicare nessuna preferenza o mettere altri segni sulla scheda. Solo in Valle d’Aosta, regione a statuto speciale, si vota facendo una croce su un rettangolo che contiene il nome del candidato prescelto.

Con la scheda gialla si vota per eleggere i senatori. In questo caso possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 25 anni. Per votare bisogna fare una sola croce sul simbolo del partito che si intende votare. Non si possono esprimere preferenze né mettere altri segni sulla scheda.

Per eleggere i 630 deputati è in vigore un sistema proporzionale, con premio di maggioranza al partito o alla coalizione che prende più voti, e con soglie di sbarramento per poter entrare in Parlamento. Le soglie sono del 4% per i partiti che si presentano da soli e del 10% per le coalizioni.

Anche l’elezione dei 315 senatori si basa su un sistema proporzionale con premio di maggioranza, ma tutti i calcoli vengono fatti su base regionale. In questo caso, infatti, La legge assegna al partito o alla coalizione che arriva prima in una determinata regione almeno il 55% dei seggi. Ogni regione ha un numero di seggi, proporzionato alla popolazione.

La soglia di sbarramento al Senato è dell’8% per i singoli partiti e del 20% per le coalizioni. Le liste collegate nelle coalizioni che abbiano superato il 20%, devono prendere almeno il 3% dei voti per poter partecipare alla ripartizione dei seggi.

Ma ecco tutte le liste che si troveranno nella scheda elettorale: Rivoluzione Civile, Sel, Pd, Centro DemocraticoFare per fermare il declino, Lista Monti, Pdl, Fratelli d’Italia, Lega Nord, La Destra, Movimento 5 Stelle. 


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