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Elezioni politiche europee, i mercati festeggiano il flop di Grillo

Da Mrinvest

Il risultato delle elezioni politiche europee ha provocato una reazione positiva dei mercati, con la Borsa che ha chiuso con un rialzo del 3,61% e con un forte calo dello spread.

renzi-conf-stampa-634x396Non poteva esserci apertura di seduta borsistica migliore per l’Italia il giorno dopo delle elezioni politiche europee. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari vola, segnando un rialzo del 3,61%. Nel contempo, lo spread BTp-Bund a 10 anni scende fortemente a 162 punti base dai 187 della chiusura di venerdì. Attualmente un BTp decennale rende il 3,05%, contro il 3,16% della seduta precedente.

Tanto vigore ed entusiasmo è dettato dallo scampato tsunami elettorale anti-governativo che i mercati paventavano anche per il nostro Paese, come invece è accaduto in Francia, in Grecia ed in grossa parte anche nel Regno Unito. Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo non solo non ha sfondato, ma non ha riconfermato le percentuali di un anno fa, e, addirittura, è arretrato nei consensi.

Il trionfo alle elezioni politiche europee del PD e del premier Matteo Renzi dovrebbe creare le condizioni per una maggiore stabilità politica e mettere l’Italia al riparo da un ritorno dello scetticismo da parte degli investitori, visto che i risultati delle urne vedono il nostro Paese l’unico grande stato dell’Eurozona in cui il Governo è uscito fortemente premiato dagli elettori. L’Italia inoltre potrebbe uscire rafforzata sul piano politico per le trattative in sede europea per allentare i vincoli fiscali stringenti.

Tutti questi aspetti hanno messo le ali alla Borsa di Milano ed hanno rinvigorito le vendite dei nostri titoli di Stato, con un trend simile ai Bonos spagnoli, dove i Popolari al Governo del premier Mariano Rajoy hanno vinto le elezioni, sebbene con un scarto ridotto sui socialisti.

Ma c’è un altro aspetto che oggi ha frenato le perdite sulle piazze finanziarie dei Paesi, come la Francia, dove le elezioni politiche europee hanno portato ad una evidente crisi del quadro politico: l’attesa per quello che farà la BCE al board del 5 giugno.

Stando alle parole pronunciate dal governatore Mario Draghi subito dopo l’uscita dei primi exit poll e secondo alcune indiscrezioni, la BCE taglierà tutti e tre i tassi (di rifinanziamento, marginali e sui depositi overnight) e varerà una Ltro (Long term refinancing operation – piano di rifinanziamento a lungo termine) da 500 miliardi di euro, finalizzata a sostenere il credito alle imprese ed alle famiglie dell’Eurozona.
Tutto ciò ha portato alla reazione positiva dei mercati.


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