Ilaria Mazzeo
Riceviamo e pubblichiamo
Mi chiamo Ilaria Mazzeo,classe ’74,originaria di Taranto ma residente in Umbria dall’83.Non provengo da alcuna carica pubblica,non ho una carriera politica alle spalle che possa garantirmi una certa popolarità tra gli elettori;sono una cittadina,che come tutti voi lavora ,paga le tasse,e vivo una realtà sociale e politica che oggi,al traguardo dei 40 anni,ho deciso che non mi piace più..e che in un modo o nell’altro va cambiata.
Ho sempre pensato che la liberalità,o il pensiero liberale fosse alla base di una società sana,costruita sul concetto del dare e del darsi al fine di arricchire o quantomeno rendere alla collettività uno stile di vita dignitoso e gratificante.Liberalità e libertà,due concetti molto simili..ma mentre il primo dovrebbe essere il frutto di una scelta politica matura e mirata al benessere collettivo( quindi un accordo condiviso reciprocamente fra stato e cittadino),il secondo è semplicemente un diritto acquisito alla nascita in quanto esseri umani pensanti e dotati di coscienza,un diritto che appartiene a tutti e come tale si pone come unico limite il rispetto di quello altrui.Bè,per quanto mi riguarda oggi,non vi è nè libertà,nè tantomeno liberalità in giro,lo strumento politico attraverso il quale queste due condizioni dovrebbero esplicarsi,cioè la democrazia,non esiste più. Spesso mi sento dire :”ah,sei della Lega..quindi sei fascista,e pure razzista!”…sì,sono della Lega,ma come qualunque altro membro di questo partito,non sono fascista(perlomeno non nel senso spregiativo che usa la sinistra per definire chi non la pensa come loro),nè tantomeno sono razzista..ma sono nazionalista questo sì,nel senso più ampio che si possa dare a questo termine..amo il mio Paese,le sue tradizioni,la sua storia ,la sua arte..riconosco negli italiani una genialità ,e un potenziale ormai stroncato da questi ultimi anni di governi, che cercano di schiacciare e appiattire la società,creando dei robot atti solo a consumare ciò che viene prodotto per ingrassare le lobby e le multinazionali..un popolo esasperato dalle ingiustizie che subisce ogni giorno sulla propria pelle,le angherie di un sistema fiscale e monetario che opprime,soffoca,non perdona il minimo errore,da uno giudiziario che colpisce chi non commette reato e coccola chi invece lo perpetra,e impone a chi è imputato alla difesa dell’ordine pubblico un atteggiamento di sottomissione,che induce a un senso di rabbia,frustrazione e impotenza. Allora,chi istiga all’odio?..Salvini? La Lega? Io sostengo un partito,l’unico in questo scenario poitico delirante e scellerato,che non ha rinunciato a professare quella che viene definita dignità personale,identità nazionale e una sana e buona dose di etnocentrismo..che non vuole la morte o la persecuzione di nessun immigrato,ma riconosce responsabilmente che l’Italia non è, al momento,in grado di fare più di quello che ha fatto finora. Un partito che difende il valore fondamentale e primario della famiglia tradizionale,che è alla base di tutto,all’ interno di un ordinamento sociale,e non c’è nulla di omofobo in questo..l’orientamento sessuale rientra nella condizione umana di essere libero,ma non rientra in quella che può definirsi la costituzione della prima forma di assetto sociale,secondo una legge molto semplice:quella dettata dalla natura. In questo e in molto altro mi vedo rappresentata dalla Lega,e per questo ho scelto di candidarmi,per sostenere il partito e tutta la coalizione di centro destra che Ricci è riuscito a compattare per far sì che questo cambiamento avvenga davvero.Il programma è nuovo,realizzabile in tempi ragionevoli,tocca tutti i settori ovviamente,in modo particolare famiglie,imprese e attività che sono il fulcro e il potenziale di ricchezza di una regione. Cambiare è un atto di responsabilità verso noi stessi innanzitutto, perchè ce lo dobbiamo,e verso le nuove generazioni che hanno diritto a un futuro diverso da quello che ci stanno prospettando…io sono una di voi lo ripeto,e credo che si possa ancora cambiare,cominciando un pò alla volta..siamo partiti da Perugia,completiamo l’opera e diamo alla regione un presidente e una giunta diversi da quelli a cui ci siamo abituati fin adesso,sì perchè le brutte abitudini vanno cambiate e il 31 maggio abbiamo questa opportunità,non sprechiamola. Colgo l’occasione per rinnovarvi l’invito all’incontro pubblico presso la Casa delle culture, via della Sposa 1/e che si terrà l’11 maggio alle ore 20,45.Sarà mio piacere incontrarvi e illustrarvi nel dettaglio il programma della nostra lista Lega Nord per Ricci presidente,sarà presente anche il capolista della Lega Valerio Mancini.