Elezioni Siciliane – Battute scontate
Le elezioni son cosa seria, anche grazie all’alto profilo di chi si candida alla guida della nostra Sicilia; oggi però preferisco riderci sopra, scrivendo alcune ovvie battute ed ironizzando sui motti di alcuni candidati.
Grillo supera la prima sfida, attraversare lo stretto a nuoto; la prossima sarà fare in treno Catania-Palermo.
Spendig-review siciliana. Il carcere dell’Ucciardone sarà trasferito direttamente all’ARS.
Ferrandelli: “Sicilia, più luce”. Ma la bolletta la paghi tu!
Il candidato Cateno De Luca rompe con il passato. “Se eletto, sarò il primo presidente già condannato”.
Liste pulite e codice etico. Panico tra i politici incensurati.
Musumeci. “Mi fido di voi”. Noi no.
Non esistono più le mezze stagioni e non c’è più l’UDC di una volta.
La candidata Mariella Maggio: “Il cambiamento viene dal lavoro”. Rassegnamoci allora a vivere nella merda.
Crocetta: “La rivoluzione è già iniziata“. Ma si è fermata ad Eboli.
Il candidato Francesco Coppa: “Un passo avanti“. Solo uno però, che poi ci si stanca.
Michele Cimino: “Fai vincere la Sicilia“, puntiamo alla Champions League.
Mauro Calì: “Dalla parte di chi lavora“. Disoccupati e precari possono andare a fanculo!
“Una forza nuova per la rivoluzione siciliana” di Cateno De Luca. Io direi di mandarli in prigione direttamente e senza passare dal via.
Il candidato Sammartino: “La classe politica non s’improvvisa, si forma!“. Parola di Nicole Minetti.
Fabrizio Ferrandelli: “Sicilia, più luce“. E a Monti lo dici tu?
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