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Elezioni: riassunto delle puntate precedenti

Creato il 18 febbraio 2013 da Ilrattodellospazio
Quali puntate precedenti? E' da circa tre anni che ci stiamo preparando a queste elezioni (l'ultimo governo Berlusconi era entrato in crisi quasi subito, lo strappo di Fini fu solo una conseguenza), quindi è il caso di riassumere un po' la situazione. E per farci risate amare. Partiamo dal probabile sconfitto, Silvio Berlusconi. Pare che ci siano alcune tribù dell'Amazzonia che non si curano di una sua eventuale vittoria, mentre il resto del pianeta assiste sgomento ed incredulo che gli italiani, anche solo una manciata, possano votarlo per l'enensima volta. In fondo, dopo i disastri ventennali, in questi giorni ha solo dato il meglio (peggio) di sè, fino ad arrivare all'esaltazione delle tangenti come normale metodo di conduzione degli affari, ha èpromesso non solo di abolitre le tasse ma addirittura di restituire quelle già pagate e, dulcin in fundo, ha comprato Balotelli cosa che seconfo i sondaggisti vale 1/2 punti (ovvero centinaia di migliaia di persone cambierebbero parere politico per l'acquisto di un calciatore!). Nemmeno Ciccio e Franco avrebbero mai ideato una simile parodia. La Lega. Vent'anni seduti al tavolo con la tragica macchietta sunnominata con l'unico scopo di sedersi a tavola e tuffare la forchetta nel piatto. Con la scusa del "federalismo", che è sempre stato solo il grimaldello per scassinare la cassaforte ed agguantare una parte del bottino. Ed ora, caduti gli alibi, Bossi èancora candidato al parlamento e l'eventuale leader è sempre Berlusconi, ma siccome la cosa fa schifo non si deve dire. PD. Vincitore in pectore, per demerito altrui, con l'ansia da prestazione interrotta (il 2006 non ha insegnato, nè agli italiani e neppure al PD). L'unica speranza per avere un governo decente e stabile, ma con l'eterno D'Alema pronto a scendere in pista e nel futuro Matteo Renzi, che sta alla sinistra come Ratzinger sta ad un bordello colombiano. Monti ed il centro La speranza di contare qualcosa, di essere rilevanti per la maggioranza al Senato, in caso contrario dopo avere avuto il merito di salvare l'Italia (con la maggioranza più incredibile della storia) ovviamente non riconosciuto da quasi nessuno sennò non saremmo il paese che siamo diventati, verrà messo da parte come una ciabatta (ma pronto ad essere rispolverato in caso di necessità). Grillo. Il delirio del matto. Un Berlusconi più moderno, privo di un vero progetto politico e quindi capace di cercare voti sia tra i No Tav che a Casa Pound. Quelli che giornalmente se le danno di sana pianta, ma poi vanno allo spettacolo del Grillo. L'importante è far scaldare gli animi e raccatare voti, che poi sia impossibile tenere insieme cose così diverse non è un problema. Poi si vedrà. Un merito va riconosciuto: se porterà una bella pattuglia in parlamento sarà utile per le finestre che apriranno. Se drenerà voti al PD sarà un disastro nel caso il Senato sia senza maggioranza. Ingroia. Essenzialmente la solita sinistra, che è più pulita degli altri, che è più vicina degli altri alla necessità della gente, che è più onesta, cher è più ecologica, che è più pacifista... che, diciamolo, è soprattutto pronta ad essere fottuta dal Berlusconi di turno che approfitta delle divisioni. Ma tanto, alla fine, chi è veramente fottuto non sono i politici, che tanto un posto se lo assicurano, ma i poveracci che li hanno votati. Come al solito.

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