Presso il centro congressi Gelso Bianco di Catania si è svolta in data 28 gennaio 2012 alle ore 15.00 la tornata Siciliana del tour nazionale che la federazione sindacati indipendenti ha già organizzato in altre parti dell’Italia per sensibilizzare la struttura organizzativa ed i candidati, alla prossima tornata elettorale delle RSU aziendali del 5-6-7 marzo prossimo. Obbiettivo quello di promuovere la cultura del sindacato libero e federativo che oggi rappresenta il futuro di tante professioni e di molte sigle sindacali che hanno portato avanti per anni il motto “l’unione fa la forza”,condizione che ha permesso a questo gruppo sindacale di raggiungere la piena rappresentatività nazionale. Erano presenti all’assise Leopoldo Guidi segretario nazionale(Fsi),Raimondo Leotta segretario nazionale(Usae),Luigi Ionna coordinatore nazionale(Fsi),Michele Schinco segretario nazionale(Cni),Cesare Scrivano coordinatore nazionale (Autonomie Locali). Tra le dichiarazioni di rilievo quelle di Luigi Ionna che illustrando il programma organizzativo delle prossime RSU e ha detto: “Le Rsu rappresentano il parlamentino all’interno dell’azienda lo stesso permette di portare sui tavoli aziendali le problematiche dei lavoratori”. Da parte sua Leopoldo Guidi ha voluto dare un’impronta di politica sindacale al di fuori del sistema dei partiti, ammettendo: “Il paese ,oggi, è molto sottomesso alla grande finanza che purtroppo ha dirottato la centralità dei bisogni dei lavoratori verso altri interessi, stà a noi creare una nuova cultura di politica democratica che possa dare un futuro ai nostri giovani”. Nella parte finale l’intervento di Michele Schinco segretario nazionale del coordinamento nazionale infermieri che nel suo intervento ha chiaramente fatto capire come i grandi sindacati hanno da sempre lavorato contro la professione infermieristica: “l’ultima scure è stata lanciata dalla CGIL medici –ha detto Schinco- che con la sua mozione di forza ha definitivamente affossato l’articolo dedicato alla libera professione degli Infermieri”. Una realtà che molti infermieri non conoscono ma che ai tavoli di contrattazione è chiaramente evidente.
Di Maurizio Cirignotta