Ho incontrato le opere di Elio Copetti qualche tempo fa e mi hanno conquistata. Il tratto leggero che penetra in profondità sembra pungulare l’anima, una misteriosa presenza si aggira tra i personaggi, un burattinaio muove i loro fili, i segni appunto, quasi a ricordare la nostra precarietà, la sospensione tra la vita e la morte. Ho scelto opere che appartengono alla “Serie celestiale” perchè mi hanno ricordato il ciclo della vita. La creazione rappresentata nel “Il principio” vede la figura in primo piano di un uomo sospeso, immerso, a mio parere, nel liquido amniotico: egli osserva le prime battute di un mondo desiderabile e minaccioso. Con “Volaaa” inizia il cammino attraverso la vita mosso da un grande desiderio di libertà, di spiccare il volo anche in imprese impossibili. La passione, i contrasti, la lotta sono presenti in “Malinteso doppiamente beninteso”, uno scontro-incontro forti, una battaglia che lascia i segni, come deve essere. Nell’ultima opera il “Naufragio della speranza” la mano di uno scheletro sembra inghiottita dalla terra, sembra ritornarvi per concludere il ciclo della vita ma il titolo richiama all’attenzione il mare, perchè anch’esso è una culla per l’uomo, un luogo in cui fare ritorno e abbandonarsi.
Serie celestiale – In principio
Nato a Udine nel 1964, è laureato in Scienze dell’Informazione. Ha esordito artisticamente nel 1999, all’interno del gruppo internazionale Art Beyond Borders, con il quale ha partecipato a diverse esposizioni in Italia e all’estero. Dopo una collaborazione -nell’anno 2000 – con la galleria d’arte Gnaccarini di Bologna, ha intensificato la sua partecipazione alla vita di alcuni gruppi artistici e letterari basati su Internet. Interessato anche alle dimensioni teoriche dell’arte, ha collaborato alla rivista TempoFermo, diretta da Renato Calligaro.
Serie celestiale – Volaaa
Dice di sè: “Più informalmente, durante il lustro 1999-2004 mi sono autopromosso con una certa lena, poi ho lasciato perdere il lato “sociale” per privilegiare quello creativo e quello critico, accettando soltanto proposte di esposizione logisticamente comode e prive di oneri finanziari.
Serie celestiale – Malinteso doppiamente beninteso
Riguardo al primo aspetto, negli ultimi anni è ritornato prevalente il mezzo digitale (nel frattempo cresciuto in risoluzione e possibilità di stampa) mentre la ricerca critica, dopo gli attorcigliamenti di cui si può trovar riflesso nei ponderosi saggi scritti per TempoFermo, si è placata nell’ironica contemplazione d’una feconda impossibilità (di prendere sul serio le “grandi narrative” attuali)”.
Seire celestiale – Il naufragio della speranza
http://www.arteadesso.net/elio_copetti/
http://www.premioceleste.it/artista-ita/idu:33410/