Non credo nel giornalismo neutrale, nell’obiettività formale. Il giornalista non può essere un testimone indifferente, ma dovrebbe possedere quell’abilità che la psicologia chiama “empatia”. Il cosiddetto giornalismo obiettivo non è praticabile in contesti di guerra. I tentativi di obiettività in queste situazioni portano alla disinformazione.
Ryszard Kapuscinski
Kapuscinski, la biografia della discordia: reporter o narratore? (CaféBabel)
Album (ritratti e citazioni):
Il senso di un luogo… (Richard Rodriguez)
Oltre il rumore del Mondo (GeorgeSaunders)
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“He said/she said” journalism: l’equilibrio della falsa dell’obiettività