Un'altra bella voce femminile, in questo 2011 in cui il rock delle donne sembra per una volta migliore di quello degli uomini. Lei si chiama EMA - sicuramente è uno pseudonimo e non ho idea di quale sia il suo vero nome - in passato è stata la cantante dei Gowns (che anche in questo caso non ho idea di chi siano), e naturalmente la segnalazione viene da Pitchfork. L'album si chiama invece Past Life Martyred Saints. La potenza della voce della tizia in questione ricorda quella di Anna Calvi, la vera sorpresa dell'anno, una di quelle artiste già famose prima ancora di pubblicare l'album d'esordio, per chissà quale ragione discografica o nepotista, ma l'asprezza che si porta dietro, quella depressione rabbiosa che è la cifra più modaiola dell'indie, è più da garage band che da blues woman (cosa che invece è - e magnificamente - Joan As Police Woman, lei sì brava per meriti tutti suoi). Di conseguenza, a un primo ascolto un po' distratto, l'ho preferita ad Anna Calvi, meno costruita e più diretta, per quanto pure lei una gran tirona, una che dice cose come "Fuck California, you make me boring..." e ti fa rallegrare del fatto che sovente l'inglese sembra più una catena di suoni che non di parole... Qui si può ascoltare una canzone di EMA, The Grey Ship.
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Un'altra bella voce femminile, in questo 2011 in cui il rock delle donne sembra per una volta migliore di quello degli uomini. Lei si chiama EMA - sicuramente è uno pseudonimo e non ho idea di quale sia il suo vero nome - in passato è stata la cantante dei Gowns (che anche in questo caso non ho idea di chi siano), e naturalmente la segnalazione viene da Pitchfork. L'album si chiama invece Past Life Martyred Saints. La potenza della voce della tizia in questione ricorda quella di Anna Calvi, la vera sorpresa dell'anno, una di quelle artiste già famose prima ancora di pubblicare l'album d'esordio, per chissà quale ragione discografica o nepotista, ma l'asprezza che si porta dietro, quella depressione rabbiosa che è la cifra più modaiola dell'indie, è più da garage band che da blues woman (cosa che invece è - e magnificamente - Joan As Police Woman, lei sì brava per meriti tutti suoi). Di conseguenza, a un primo ascolto un po' distratto, l'ho preferita ad Anna Calvi, meno costruita e più diretta, per quanto pure lei una gran tirona, una che dice cose come "Fuck California, you make me boring..." e ti fa rallegrare del fatto che sovente l'inglese sembra più una catena di suoni che non di parole... Qui si può ascoltare una canzone di EMA, The Grey Ship.
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