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Emanuela Orlandi, riaperta la tomba del boss

Creato il 14 maggio 2012 da Cortese_m @cortese_m
Finalmente, dopo una lunga trafila, si è arrivati ad un passo importante, la tomba di Enrico De Pedis – boss della banda della Magliana – forse coinvolto nella scomparsa di Emanuela Orlandi nel 1983, viene oggi riaperta per un prelievo di Dna.
La Tomba collocata all’interno della Basilica di Sant’Apollinare – la Chiesa non mi pare ne abbia mai spiegato la ragione – viene riaperta per dare seguito alle indagini che dopo quasi trent’anni sono ancora in svolgimento, e dopo il prelievo del Dna la salma verrà definitivamente trasferita da quel luogo sacro.
Una collocazione che negli anni ha più volte fatto discutere e acceso polemiche, in molti si sono domandati i motivi di una sepoltura un po’ troppo di riguardo per un boss, risposte che l’istituzione ecclesiastica non ha mai fornito e/o non ha mai convinto...
La disponibilità venuta dagli ambienti ecclesiastici negli ultimi mesi, restituisce speranza alla famiglia di Emanuela, che ora si aspetta da parte di Papa Ratzinger uno sforzo particolare per far crollare quel muro di silenzio che in questi anni non ha certo giovato alle indagini per un avvicinamento alla verità di una vicenda ancora oggi piena di ombre.
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