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Emergenza parchi a San Leone Rapisardi

Creato il 02 marzo 2014 da Makinsud

In questi giorni, nel quartiere popolare catanese di San Leone Rapisardi, le aree verdi presenti, che dovrebbero costituire i fondamentali punti di riferimento della zona, sembrano aver raggiunto l’apice del degrado.

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Il parco Gemellaro, situato in Corso Indipendenza, e il parco Fenoglietti, in via Aurora, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, sono stati chiusi alla fruizione dei cittadini, a causa delle pessime condizioni in cui riversano da diverso tempo. Molteplici sono i problemi riscontrati in queste aree, al punto tale da spingere il vicepresidente Maria Grazia Felicioli, a chiedere urgentemente un intervento, necessario da parte delle istituzioni. Le urgenti problematiche rilevate riguardano atti di vandalismo, che hanno causato parte della rovina dei due parchi, e la presenza di rifiuti sparsi in gran parte delle aree verdi. A ciò si va ad aggiungere la mancanza di un’adeguata illuminazione, di una necessaria manutenzione e di validi sistemi di sorveglianza, al fine di rendere sicuri i parchi, che fino a poco tempo fa erano frequentati dai cittadini i quali oggi si lamentano di non poter usufruire degli spazi verdi del quartiere.

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Il parco Gemellaro e il parco Fenoglietti rappresentano il degrado delle aree verdi della città, che si estende, ad esempio, anche al parco Gioeni, sprovvisto di idonei sistemi sicurezza e purtroppo, ben avviato sulla strada dei parchi del quartiere di San Leone Rapisardi. Al fine di fronteggiare l’emergenza parchi, l’Assessore dell’Ambiente Rosario d’Agata, assicura che al più presto verranno messe in atto iniziative, progetti e piani di intervento utili per il recupero e il ripristino dei parchi. L’obiettivo che ci si augura di raggiungere è quello di ricondurre tali spazi al loro originario aspetto e renderli nuovamente fruibili, dal momento che rappresentano per il quartiere e per la città, importanti punti di riferimento.

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L’importanza di intervenire in modo tempestivo è data dal fatto che le aree verdi in questione, non solo rappresenterebbero piccoli angoli di paradiso in un paesaggio di cemento, ma sono anche il simbolo di aggregazione sociale per i giovani, in quartieri popolari come quello di San Leone Rapisardi caratterizzato dal disagio giovanile, dove spesso mancano spazi di questo tipo, o come nei casi appena menzionati, si avviano alla rovina. Alla luce di quanto emerso, ci si aspetta che l’amministrazione comunale possa smuovere qualcosa per riaprire il prima possibile i parchi del quartiere di San Leone Rapisardi, e restituire ai cittadini di tutte le età, il loro antico splendore.

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