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Emergenza radiazioni: parliamo di iodio...

Creato il 26 giugno 2011 da Cribassi
Emergenza radiazioni: parliamo iodio...Fonte: dr Sircus
"Lo IODIO protegge non solo la tiroide, la anche il seno, la prostata e le ovaie ed anche altri tessuti molli nel corpo, se è presente in quantità sufficienti.
Quando abbiamo a che fare con malattie che minacciano la vita, non abbiamo mesi per menare il can per l'aia con posologie basse. Dobbiamo far alzare in fretta i livelli di iodio. E dobbiamo averlo concentrato in certi organi o tessuti.
 
Negli anni '30 lo iodio era una medicina universale presente in USA. La farmacopea lo usava  a dosaggi molto più alti di quanto si possa immaginare oggi.
La posologia standard per un trattamento dio allora era da 300 mgs (46 gocce di Iodio in soluzione Lugol ) a 1 gr (1000 mmg, 154 gocce). E' importante anche rendersi conto che oggidì la soluzione di Lugol non è universalmente la stessa  come in passato a casa di nuovi requisiti legali federali  (In USA ndt) sui livelli di concentrazione. (PS: la soluzione di Lugol si può trovare a vari livelli di concentrazione, ndt ) 
Lo ioduro di potassio (anche KI) è un sale di iodio stabile (NON radioattivo). Lo iodio stabile è una sostanza chimica molto importante necessaria al corpo per produrre ormoni tiroidei.
A seguitro di un evento radiologico o nucleare, dello iodio radioattivo può essere rilasciato nell'aria e quindi respirato nei polmoni di qualsiasi essere che respiri aria. Lo iodio radioattivo può anche contaminare il rifornimento locale di cibo  e quindi entrare nel corpo attraverso il cibo o le bevande.
Nel caso di contaminazione interna di iodio radioattivo, la ghiandola tiroidea  assorbe velocemente le sostanze chimiche. Lo iodio radioattivo assorbito dalla ghiandola tiroidea, può poi danneggiarla. Dato che lo iodio NON radioattivo agisce in modo da evitare che lo iodio radioattivo venga assorbito dalla tiroide, esso può aiutare a proteggerla ed evitare che si danneggi.
In emergenze, ci potrebbe essere poco tempo o niente del tutto per consultare un medico o un terapeuta per poter avere la giusta posologia. Questa quindi la dose standard di ioduro di potassio per le emergenze di radioattività :
- infanti, neonati, bambini : il KI veine somministrato per esposizione  di 5 centigrays (cGy) o più.
dalla nascita ad 1 mese= 16 mg; da 1 mese a 3 anni: 32 mg ; da 3 a 12 anni: 65 mg;
- adolescenti dai 12 ai 18 anni: 65 mg (o fino a 120 mg se l'adolescente ha una taglia da adulto)
"Lo iodio nascente", sebbene più costoso (in America ndt) , ha un miglior sapore e ci si sente meglio quando lo si sente scendere in gola ed è abbastanza dolce da  poter essere dato ai bambini, che in genere non si lamentano per il suo gusto.
La mia raccomandazione è di usarlo in alte dosi  sia per saturare la tiroide (cosa che al rende quindi meno vulnerabile ad attacchi chimici e radioattivi) che per mettere ko qualsiasi sostanza contaminante che fosse già stata assorbita.
Questo tipo di iodio contiene  ca 400 mcg per goccia, quindi 10 gocce sono 4 mg e 100 gocce sono 40, quindi è sicuro prendere dosi molto più alte di quanto sia suggerito sulla confezione.
100 gocce al giorno sono una forte dose, ma quando trattiamo malattie a rischio di morte, non è insolito sentire che lo si è usato fino a 200 gocce  al giorno in dosi separate, ma se prendete lo iodio il giorno in cui avete sentito l'allarme radiazione, io ne prenderei subito 100 gocce o 50 per bambini, in dosi separate
Io credo che la forma atomica del "nascente" sia più efficiente di quella molecolare, intendendo con questo che ne avrete bisogno di meno;  ma se davanti ad una nube radioattiva, si dovrà procedere ben oltre le speculazioni.
Di nuovo, il governo sta raccomandando una monodose, cosa che ha senso se non c'è tempo di  indagare sulle deficiente di iodio. In condizioni normali è importante ricordare che non si dovrebbe saltare subito a questi livelli ; piuttosto partire con dosi piccole e monitorare le reazioni detox, che saranno meno se si usano congiuntamente il bicarbonato di sodio o altre sostanze
Tuttavia nelle emergenze che hanno a che fare con le radiazioni non ci possiamo permettere tempo per indagare i livelli di iodio esistenti.
Il Dr. Brownstein ha detto di usare 200-300 mg con i suoi pazienti di cancro alal prostata e seno e con quelli che hanno metastasi e che hanno bisogno di dosi maggiori. Anche il dr Browstein usa sia la soluzione di Lugol che quella "nascenrte", lasciando quest'ultima ai pazienti più delicati.
Le alte dosi di ioduro di potassio, assunte una volta sola  sono necessarie durante una emergenza, ma non sono esenti rischi e effetti collaterali, che includono: serie reazioni allergiche, feci nere, confusione, febbre, battito cardiaco irregolare, gusto metallico, vesciche orali, mani insensibili o tremolanti, o piedi, eruzioni cutanee, dolori di stomaco, gonfiore della gola o collo, insolita stanchezza, debolezza.
Effetti endocrinologici collaterali includono: ipo- e ipertiroidismo,
Se sottoposti a nube radioattiva è imperativo prendere iodio, qualsiasi tipo si abbia per mano. Se l'unico che avete a disposizione è quello topico che non è adatto per ingestione orale,  allora dipingetivi il corpo e quello dei vostri figli con quello.
Sono pochi quelli che hanno accesso allo iodio "nascente" e quindi pochi potranno godere del suo effetto dolce prendendo dosi ripetutte e e riducendo gli effetti collaterali. Dato che il "nascente" è in forma atomica, viene assorbito più in fretta e questo può anche essere vantaggioso in situazioni di emergenza. Il suo lato negativo è il costo, per doverne usare cosi tanto.
(...) Le persone che sono legate all'industria medica e nucleare affermano falsamente: “non c'è evidenza che una esposizione a basse dosi di radiazioni causi cancro: il rischio è solo teorico” oppure “il rischio è insignificante" oppure “le esposizoni accidentali erano al di sotto del livello di sicurezza” ed anche  “c'è ragionevole buona prova che una esposizione a basse dosi di radiazione  sia benefica e diminuisca il tasso di cancro.
Con ragionevole prova scientifica standard, il peso della evidenza umana mostra decisamente che il cancro può essere indotto da radiazione ionizzante anche alla dose minima possibile, il che significa che il rischio NON è mai teorico.
Lo iodio tuttavia NON farà nulla per proteggere la persona dalla esposizione all'uranio, cesio o plutonio radioattivi "
by dr Sircus
traduzione e sintesi Cristina Bassi, http://www.thelivingspirits.net/
Emergenza radiazioni: parliamo iodio...
LA ZEOLITE: UN MINERALE VULCANICO CHE PUO' AIUTARCI
" la capacità naturale (di espellere i metalli pesanti e le sostanze radioattive) è tipica di minerali naturali come la zeolite clinoptilolite , da noi ben poco nota (solo ora un po’ di più forse “grazie” a Fukushima) , ma molto impiegate in Usa, Russia, Giappone, Cina.

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