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Emergenza sociale a Crema (di Mario Lottaroli, Prc)

Creato il 25 ottobre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Nei caseggiati di via Bramante,di fronte all’Università, a partire dal 31 ottobre Linea Gestioni, ramo d’azienda di Linea Group Holding, interromperà l’erogazione del metano agli appartamenti in cui non sono state rinnovate le condutture di allaccio del gas. In molti casi, oltre che senza riscaldamento, diverse famiglie resteranno senza la possibilità di cucinare un pasto caldo.
Sono sostanzialmente due le cause per le quali alcuni appartamenti non hanno adeguato l’impianto: il proprietario dell’appartamento in cui abita non ha i mezzi economici per sostenere la spesa, oppure i proprietari di appartamenti in affitto non hanno voluto investire per adeguare l’impianto.
La mia preoccupazione e la mia solidarietà sono rivolte a quanti, senza colpa, subiranno questa penosa situazione. Ritengo sia inaccettabile che nella città di Crema e nell’Italia del ventunesimo secolo si verifichino queste situazioni. Fino ad ora, gli abitanti del quartiere hanno fatto fronte agli oneri derivanti dall’insolvenza dei vicini, ma non possono farsene carico all’infinito.
L’Amministrazione Comunale ha già chiesto un incontro urgente alla dirigenza di Linea Gestioni per trovare una soluzione a questo problema.
Sollecito Linea Gestioni, in quanto partecipata dal Comune di Crema e da altre quattro Amministrazioni Comunali, a gestire questa situazione con la responsabilità sociale che compete ad una S.p.A. pubblica.
Ma in città, come testimonia la Caritas, vi sono più emergenze sociali. La crisi economica sta mettendo in ginocchio parecchie famiglie nelle quali la perdita del lavoro, la cassa integrazione o la perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni non consentono di pagare affitti e bollette.
I Governi nazionali di centro-destra e centro-sinistra non hanno fatto e non fanno nulla per sostenere i redditi più bassi e per creare nuova occupazione. Per rimediare all’impoverimento e alla disperazione sociale non rimane altro che chiedere aiuto ai servizi sociali. Ma a volte non c’è risposta per colpa delle limitate risorse comunali, salassate dai tagli delle manovre governative.
Penso che nel Bilancio del 2015, che incominceremo a discutere nelle prossime settimane, deve assolutamente trovare spazio l’incremento alla voce “Spesa sociale”. Non lo chiede la Banca Centrale Europea, ma le ragioni della solidarietà umana, certamente sì.
Mario Lottaroli
Consigliere Comunale di Rifondazione Comunista – Crema


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