Il Food and Drug Administration americano ha recentemente approvato l’uso del botulino nella prevenzione dell’emicrania, così come aveva deciso pochi mesi fa l’omologa britannica Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency.
Potranno giovarsene, ammesso che sia questo il verbo da usare, gli adulti che soffrono di emicrania cronica, che cioè hanno il mal di testa 15 giorni al mese e oltre, per almeno 4 ore.
La procedura consiste in applicazioni ogni 12 settimane di una serie di iniezioni intorno alla testa e al collo, allo scopo di tentare di alleviare i sintomi futuri. I costi dovrebbero andare dai 1000 ai 2000 dollari per ogni sessione.
L’approvazione si è basata su due studi clinici in doppio cieco con placebo che hanno monitorato 1384 adulti in 122 centri negli Stati Uniti e in Europa.
Gli effetti indesiderati, riscontrati nel 2% dei pazienti, sono stati cefalea, emicrania, paresi facciale, ptosi della palpebra, bronchite, dolore al collo, indebolimento dei muscoli, mialgie, spasmi muscolari e ipertensione. L’1% dei pazienti trattati ha mostrato problemi anche più seri che hanno richiesto il ricovero ospedaliero.
Emicranici di tutto il mondo, vogliamo provare anche questa? O continuiamo nei modi e coi mezzi cui siamo abituati e magari con quei soldi ci andiamo a fare un bel viaggio, ché a me, non so a voi, quando sono in vacanza mi passano tutti i mali?
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