MODENA, 13 GIU. 2012 - E' stato il terremoto delle fabbriche, che ha colpito duramente il comparto manifatturiero, ma anche il terremoto delle case e degli sfollati. Le associazioni degli agenti immobiliari, in queste ore, hanno emesso dati allarmanti su un settore già alle corde, quello delle compravendite di case: un acquirente su due, nelle zone colpite, ha rinunciato a comprare. Decollano invece – comprensibilmente – gli affitti, anche grazie alla scelta responsabile delle grandi reti commerciali che, nelle zone colpite dal sisma, hanno deciso di venire incontro a chi una casa non ce l'ha più: Tecnocasa ha rinunciato alla commissione, molti proprietari hanno dimezzato gli affitti. La speculazione, però, è dietro l'angolo: e non riguarda solo chi, avendo un immobile intatto da affittare, alza il prezzo approfittando della necessità della gente. Ci sono anche liberi professionisti abilitati ad autorizzare l'agibilità delle case colpite che chiedono prezzi eccessivi per i controlli privati. Si parla anche di seimila euro per una semplice verifica di agibilità. Le associazioni, in questi casi, sconsigliano la fretta nel decidere a chi affidarsi. Nel convegno tecnico organizzato oggi da Confesercenti, gli agenti immobiliari hanno parlato anche delle novità normative legate al terremoto: ad esempio, per coloro che hanno versato una caparra per affittare un immobile divenuto inagibile o addirittura crollato. E che ora, quella caparra, hanno il diritto di vedersela restituire.tratto da viaemilianet.it