Emilia la bambina più forte del mondo

Da Silviarossi
C’era una volta una bambina di nome Emilia. Aveva lunghi capelli biondi, grandi occhi azzurri e una boccuccia a forma di cuore, come tutte le bimbe delle fiabe.Ma aveva una caratteristica particolare: era più forte di una montagna. Con il solo mignolino riusciva ad alzare un tavolo di legno massiccio. All’uscita da scuola abbracciava sua mamma e suo papà e li sollevava tutti e due insieme. Quando la mamma doveva spostare i mobili chiamava Emilia e lei senza fatica e con una mano sola: “Mamma, dove lo metto questo armadio?”Eppure a vederla nessuno avrebbe immaginato che aveva così tanta potenza. Sembrava piuttosto una soave principessa delle favole. Forse perché era nata nel mese della neve che le aveva dato sia la forza e che la delicatezza. Stava per arrivare il suo compleanno e lei fantasticava sulla sua festa. Voleva invitare solo le sue più care amiche. La mamma aveva deciso di portarle in montagna dove potevano giocare liberamente con la neve. Il giorno prima del suo compleanno a scuola arrivò una bimba nuova, Cincin che veniva dalla Cina. Sembrava simpatica e Emilia la invitò alla sua festa.Finalmente era il giorno del suo compleanno. La mamma aveva chiamato uno scultore che fece per l’occasione scivolini, altalene e piste tutte di ghiaccio. Emilia, con la sua forza e delicatezza insieme, riusciva a spostare quelle giostre senza romperle. Arrivarono le invitate e rimasero estasiate dalla bellezza di quel parco giochi che sembrava di cristallo. Iniziarono subito a giocare e si stavano divertendo un mondo quando una bimba disse: “Emilia, mettiamo lo scivolino in cima alla pista da bob così facciamo tutta una scivolata”. Emilia, che aveva apprezzato l’idea, prese con naturalezza lo scivolino e lo stava per posare sulla pista quando Cincin, che non conosceva la forza di Emilia, cacciò un urlo acutissimo dallo spavento: “Ahahaha”.Quello strillo era così potente che le sculture di ghiaccio si frantumarono e la vibrazione del suono arrivò fino in cima alla montagna. Da lì un’enorme palla di neve si staccò e iniziò a rotolare giù diventando sempre più grande. Dal parco giochi videro arrivare questa valanga e tutti scapparono. Emilia invece andò verso la montagna e con tutte e due le mani tese davanti a sé fermò la grande palla di neve, la alzò e poi con un lancio lunghissimo la fece infilzare sulla vetta. Emilia tornò verso le sue compagne che, colme di gratitudine, la presero in braccio e la portarono in giro per tutto il paese in festa. E tutti l’acclamavano increduli “la bambina più forte della montagna!” “La bambina più forte del mondo”

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