ROMA - “Pensate quello che volete io sono così, voglio levarmi di dosso le etichette”, Emma Marrone, ospite a Domenica In, si confessa: “Andare via da un piccolo paesino come Aradeo e ritrovarsi a Roma faceva un po’ paura. L’affitto era anche più basso e non c’avevo una lira e stavo bene”.
“Una cosa ti manca quando non ce l’hai più – continua Emma – quando posso scendo giù quindi in realtà sono con un piede nel Salento e uno a Roma. Io sto bene ovunque, mi adatto, mi piace avere la possibilità di viaggiare e conoscere gente”. Poi aggiunge: “Per me la musica è sempre stata una ragione d’essere, un obiettivo. Ho iniziato da piccolissima, sono andata contro le ragioni della mia famiglia che aveva paura di questo mondo. Ho detto a mia madre: “Si accorgeranno di me!”
Nuovo album e copertina? “Avevo una vergogna a farla… avevo già in mente l’immagine che doveva avere questo disco. La voglia principale è quella di levarmi di dosso tutte le etichette che mi hanno attaccato. Scrivete e pensate quello che volete, io sono così, mi dispiace quando le persone arrivano a delle conclusioni spicciole sul mio conto…”
Poi un salto, poco comprensibile, tra politica e economia. Il sogno? “Il mio sogno è abbattere l’iva, l’imu, l’ici. Secondo me le chiamano con queste sigle per farcele sembrare simpatiche” per poi ritornare “nei ranghi”: “Il mio sogno è non dimenticarmi mai di me, rendermi una persona felice. La felicità è quello che noi vogliamo essere”.