Emmy Awards 2014: Breaking Bad piglia tutto e altre storie…

Da Strawberry @SabyFrag

Anche quest’anno si sono tenuti gli Emmy Awards, gli Oscar della tv americana. Lunedì 25 agosto, a orari antelucani per noi italiani, è andata in onda la 66^ edizione dei premi più importanti per show, serie e film per la televisione a stelle e strisce. Sorprese? Novità? Poche. Ma tra vincitori e vinti, soddisfazioni e delusioni, l’eco degli Emmys, anche questa volta, è stato alto e le immagini della serata sono rimbalzate tra web e social, entusiasmando, chi in misura maggiore e chi in minore, gli animi di noi serial addicted.

Allora, cosa è successo a questi Emmy Awards? Poco, a dir la verità. E quel poco è stato molto prevedibile.

Che ti aspettavi, eh?

Breaking Bad, la celebre serie di AMC con Bryan Cranston e Aaron Paul, ha letteralmente fatto jackpot, portandosi a casa ben sei premi, di quelli più pesanti: miglior serie drama, miglior attore protagonista di una serie drammatica (Bryan Cranston), miglior attore non protagonista (Aaron Paul), miglior attrice non protagonista (Anna Gunn) e migliore sceneggiatura. Per i fan della serie, gli Emmy di quest’anno sono stati l’ennesima consacrazione di uno show apprezzato in tutto il mondo, non solo dal pubblico ma anche dalla critica, pluripremiato e considerato una delle serie migliori degli ultimi anni, ed è dunque comprensibile l’entusiasmo con cui sono stati accolti.

Julia, ma mo’ questo dove lo metto?

Ecco, questo lo userò così…

… e tre!

Tuttavia, Bryan Cranston era stato premiato per ben tre volte in passato, così come Paul e la serie nel suo complesso, e in questo 2014 che ha visto True Detective come migliore serie indiscussa dell’anno, dispiace molto che lo show si sia dovuto “accontentare” del premio come migliore regia (straordinaria), quando era palese che il premio come miglior attore era tutto per Matthew McConaughey.

Guardalo Woody, il mio Emmy se ne va!

Stanchi e ripetitivi anche i premi alle serie comedy. Modern Family fa incetta di premi ancora una volta, portandosi a casa i premi per la miglior serie tv commedia, il miglior attore non protagonista in una serie tv commedia (Ty Burrell) e il premio per la miglior regia per una serie tv commedia. L’attore Jim Parsons, il mitico Sheldon di The Big Bang Theory, viene invece confermato nuovamente come miglior attore di una serie commedia per la quarta volta. E visto l’andamento delle ultime stagioni di TBBT, ci sembra un po’ troppo.

This is my award

Questo tipo di premiazioni odia le novità e le sorprese, ma è davvero un peccato che alcune serie e diversi interpreti davvero meritevoli siamo completamente ignorati. Penso a serie come Orange is the New Black, per il quale l’unica ad aver vinto è Uzo Aduba, che interpreta “Crazy Eyes”, o ad attrici come Tatiana Maslany, semplicemente fantastica nella parte dei molti cloni di Orphan Black ma che l’Accademy ha snobbato non concedendole nemmeno una nomination.

Passando alle cose positive, sono molto contenta dei premi a Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, rispettivamente come miglior attore protagonista e attore non protagonista per la miniserie Sherlock. Loro sono bravissimi e l’unica cosa di cui posso lamentarmi è la loro assenza durante la serata. Mai una gioia per noi fan di Sherlock, costretti non solo ad aspettare eoni tra una stagione e l’altra, ma anche a non poter vedere i nostri beniamini partecipare a eventi del genere! #ingiustizie Sherlock ha vinto anche il premio come miglior sceneggiatura per una mini serie, con somma gioia del mefistotelico Moffat.

Tutti contenti ora… ma la quarta stagione di Sherly sarà una valle di lacrime!!!

Pollice in su anche per il premio come miglior miniserie a Fargo, altra bella serie di quest’anno con Martin Freeman e Billy Bob Thorton, e alla bravissima Allison Janney che vince premio doppio per i suoi ruoli in Mom e Masters of Sex. Infine, Jessica Lange porta via con sé per il premio come miglior attrice protagonista di una miniserie per American Horror Story e bisogna dire che ci sta tutto, nonostante il capitolo Coven non sia stato così entusiasmante, lei è sempre Suprema.

Altro da dire? Bah. La serata non è stata delle più frizzanti, poche battute, interventi piuttosto laconici, nonostante Bryan Cranston, mattatore della serata, abbia dato un gran spettacolo.

Si salva l’intermezzo di Weird Al, un folle cantautore e comico che crea parodie di brani celebri, che per la serata aveva preparato un medley delle sigle più note reinventate in chiave umoristica, con la collaborazione di Andy Samberg vestito per l’occasione da Joffrey. Il gioco ha visto coinvolto anche il grassone malefico G. R. R. Martin, presente all’evento, incoraggiandolo a darsi una mossa e a portare a termine i libri da cui è tratta Game of Thrones, con tanto di macchina da scrivere e ritornello “Type George, type as fast as you can”. Anche se, guardando faccia sorniona di Martin, mi sa che l’appello non ha avuto l’effetto sperato.

Infine, qualche lacrima ci è scesa con il ricordo di Billy Crystal – ma quanto è invecchiato? – all’amico Robin Williams, un discorso toccante che rende più difficile accettare il vuoto lasciato dall’artista.

Cosa resta, dunque? Che domande. Ora è tempo di assegnare i miei premi! Diamo il via al red carpet rosso fragola e vediamo come si sono imbellettate le nostre celebrities preferite.

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Best Dress Award

Lo vince January Jones, la Betty Draper di Mad Men, che ha incantato tutti con uno stile raffinato ed elegante,  ma con un punta aggressive che dà mordente all’intero outfit. Il suo abito è rosso e a gonna larga, firmato Prabal Gurung, è abbinato a stiletto Louboutin stringati di pelle nera. Completano il look un raccolto con frangia sbarazzina e un rossetto rosso perfettamente in tinta. Perfetta.

Il red carpet degli Emmys 2014 è stato contrassegnato dal colore: rosso, arancio, giallo, aragosta, ma anche verde e blu. Tra gli abiti color più belli della serata, spicca il corto blu di Julia Roberts, firmato Elie Saab Couture. Forse qualche bolla di troppo ma la sua mise porta una ventata di novità!

Se il nero è stato lasciato nell’armadio, Lizzie Caplan rimedia con un abito dal lungo strascico in bianco e nero. La protagonista di Masters of Sex ha sfilato sul tappeto rosso con una bellissima creazione di Donna Karan Atelier, ipnotizzando grazie alla profonda scollatura sulla schiena.

 

Teen Award

La giovane Sarah Hyland, star di Modern Family, non è più tanto teen, ma il look sbarazzino che le dà questo abito crop top – principale tendenza di quest’anno - è tra i più belli visti agli Emmys. Fresco e vivace senza tradire lo spirito della serata, brava!

Featuring: Sarah Highland
Where: Los Angeles, California, United States
When: 25 Aug 2014
Credit: Adriana M. Barraza/WENN.com" />
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Featuring: Sarah Highland
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Credit: Adriana M. Barraza/WENN.com" src="http://lh3.ggpht.com/-fwoln-3awU8/U_-3E1rk5sI/AAAAAAAAK10/ZQXJPkM2xts/Emmy2014Hyland_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" width="450" height="603">

Best Look Award

Non ci credevo nemmeno io, ma qui il premio lo vince Gwen Stefani. A stento l’ho riconosciuta, nel suo biondo platino e i capelli ultra lisci. Bello anche il make up, con uno smokey azzurro ghiaccio illuminato dai glitter. Non ci sono dubbi, è la migliore.

Ho molto apprezzato anche Claire Danes (anche lei in rosso Givenchy), la bravissima Carrie di Homeland, con il suo raccolto intrecciato e un po’ spettinato di sicuro effetto, e – udite udite – la cresta lilla di Kelly Osbourne, davvero molto cool.

Worst Dress Award

Kerry Washington, protagonista di Scandal, si becca il premio per il peggior vestito. Eccetto che per il colore, un arancione molto attuale, l’abito (Prada) non le rende giustizia ma, anzi, mette in evidenza tutti i difetti dell’attrice, la quale non appare ancora al 100% dopo la nascita della sua bambina lo scorso aprile. Che scandalo!

Insufficiente anche Christina Hendricks, la Joan di Mad Men, che ha deciso per l’occasione di indossare il tendone di un circo. L’abito (Marchesa) è opulento e barocco, di un rosso che fa a pugni con i suoi capelli e un drappeggio di sicuro d’effetto, ma che sul suo fisico giunonico è decisamente troppo.

BraveHeart Award

Se c’è una cosa che bisogna apprezzare di Lena Dunham è il coraggio e, soprattutto, il modo sprezzante e menefreghista con cui affronta il grande circo mediatico. Camicia rosa baby, gonna a meringa sfumata e via agli Emmy Awards. Per non parlare del caschetto biondo che neanche la Carrà dei tempi d’oro. Che dire: vai così Lena, sei grande!

Mr Smoking Award

Jon Hamm, nonostante la barba da boscaiolo, insegna a tutti i maschietti come si porta uno smoking. Don Draper rules, sempre.

Anche Matt Bomer si difende molto bene: un uomo che sembra nato in smoking, naturalmente elegante!

Mr Sexy Award

Qui non ce n’è per nessuno. Adam Levine, ammogliato o meno, è sempre un gran figo.

Bello come sempre Matthew McConaughey, anche se le sue scelte di stile mi lasciano ogni volta perplessa.

E con la sagra dell’ormone (che lo so che a noi ragazze fa sempre piacere) si chiudono i miei Emmy Awards per quest’anno. Alla prossima edizione e nel frattempo prepariamoci: la nuova stagione televisiva sta arrivando!


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